Ambrosius (S.), De officiis; Vita Sanctae Agnetis; Passio Sanctorum Vitalis et Agricolae; Passio Sanctorum Gervasii et Protasii; De obitu Sancti Satyri; De resurrectione et cruce Domini; De bono mortis. [Precede:] Paulinus Nolanus, Vita Sancti Ambrosii, Milano, Ulrich Scinzenzeler, ed. Filippo da Lavagna, 1488, 218x143x32 mm
segnatura Inc. 2 189 (gią O 9 32)
Provenienza: Aloysius Sanzogno, sacerdote di Alzano; Albino, Libreria de' Cappuccini.
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 65, p. 34.



Legatura della fine del secolo XV, eseguita a Bergamo, del genere "a placchetta"

Marocchino marrone dal fiore parzialmente scomparso e dalla limitata perdita di sostanza, su assi, decorato a secco. Piatto anteriore in fase di distacco dal piatto anteriore: i nervi di testa in pelle allumata e ricamati sono spezzati alle estremitą. Tre cornici concentriche. Cornice esterna a dischetti, interna a torciglione, ornata a piastrella. Una cornice a base allargata nello specchio, costituita da losanghe dai lati concavi, affiancati da coppie di cerchielli alle estremitą. Circostante coppia di placchette raffigurante un capo virile di profilo sinistro (diametro 15 mm). Tracce di un fermaglio: una bindella un tempo, e una contrograffa pentalobata a margine zigrinato, con fori ornamentali interni. Dorso rivestito da un lembo di pergamena. Capitelli bianchi ed azzuri in testa, grezzi al piede. Carte di gardia bianche, con una filigrana a forma di cerchio da cui si diparte uno stelo divergente che termina in una croce. Taglio grezzo. Rimbocchi rifilati con discreta cura; angoli giustapposti.

Il decoro a torciglione¹, le placchette² e le losanghe³ nello specchio, suggeriscono una realizzazione bergamasca⁴ della coperta. Per l'attivitą della bottega e la croce a base allargata, cfr. rispettivamente, le segnature AB 51 e MA 77. In evidenza le contrograffe pentalobate⁵, caratteristiche nelle legature italiane coeve.