Augustinus (S.), Aurelius, De civitate Dei, comm. Thomas Valois e Nicolaus Triveth, Venezia, Boneto Locatello, ed. Ottaviano Scoto, 1489, 327x208x51 mm
segnatura Inc. 4 271 (gią P 4 20)
Provenienza: Antonia Suardi Ponti.
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 140, p. 52.



Legatura della fine del secolo XV, eseguita a Bergamo, del genere "a placchetta"

Marocchino marrone dalle diffuse spellature e con perdite di sostanza, su assi, decorato a secco. Fasci di filetti. Coppia di cornici collegate agli angoli, esterna a piastrella a raffigurare corolle fogliate panciute ed allungate, interna a losanghe dai lati concavi, caratterizzate da dischetti alle estremitą, ripetuti nel riquadro. Al centro dello specchio, la scritta "yhs" entro un cartiglio circolare raggiato a due fasci di filetti con motivi ondivaghi interni; ripetuto in forma di arco in testa ed al piede, a delimitare una placchetta circolare dal capo virile di profilo sinistro interno (15 mm di diametro). Tracce di quattro fermagli: bindelle in pelle allumata rivestite in cuoio e contrograffe di foggia pentalobata, un tempo. Dorso a tre nervi rilevati, in pelle allumata, rifatto, rivestito da un lembo di cuoio rossiccio. Capitelli grezzi e blu, dall'anima circolare in cuoio. Taglio grezzo. Carte di guardia bianche; filigrana sotto forma di campane, nella carta del testo. Rimbocchi rifilati con cura; linguette in cuoio negli angoli.

La cornice a volute panciute ed allungate¹, le losanghe dai lati ricurvi² e le placchette³ testimoniano un'origine bergamasca⁴ della legatura. Per l'attivitą di questa bottega, cfr. la segnatura AB 51. Conformi alle aspettative per il periodo, le bindelle in pelle allumata rivestite in cuoio⁵, le linguette in cuoio negli angoli dei contropiatti ed i rimbocchi rifilati con cura⁶. Volume ritenuto bergamasco da T. De Marinis⁷.