Petrus Lombardus, Liber quartus sententiarum, comm. Petrus de Palude. [Precede:] Paulus Soncinas, Epistola Thomae Donato; Ad lectorem. [Segue:] Petrus De Palude, Epigrammata, Venezia, Boneto Locatello, ed. Ottaviano Scoto, 1493, 325x210x 47 mm
segnatura Inc. 3 302 (gią O 6 42)
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 957, p. 264.



Legatura della fine del secolo XV, eseguita a Bergamo, del genere "a placchetta" e "a losanga-rettangolo"

Marocchino marrone dal fiore parzialmente scomparso, su assi, decorato a secco. Cinque filetti concentrici. Le cornici raffigurano: 1) dischetti; 2) volute fogliate allungate; 3) dischetti; 4) barrette ondivaghe. Al centro dello specchio, un motivo a quattro losanghe dai lati concavi, sormontate da quattro dischetti alle estremitą, entro una cartella circolare a due fasci di filetti con barrette ondivaghe interne, ripetute nella losanga circostante. Sei placchette circolari a testina (15 mm di diametro), di profilo sinistro, raffigurano un capo virile. Tracce di quattro fermagli: bindelle in pelle allumata un tempo, e contrograffe tetralobate. Dorso mobile, rifatto a tre nervi rilevati. Capitelli bianchi e blu. Taglio grezzo. Rimbocchi del cuoio sui contropiatti, rifilati con discreta cura; negli angoli, linguette vuote ed in cuoio. Carte di guardia assenti.

La cornice a volute fogliate allungate¹ e le placchette² suggeriscono un'origine bergamasca³ della legatura. Per l'attivitą di questa bottega, cfr. la segnatura AB 51. Volume ritenuto bergamasco da T. De Marinis⁴.