Regule de la vita spirituale et secreta theologia, Bologna, Giovanni Antonio Benedetti, 1504, 220x148x27 mm
segnatura Inc. 5 15 (già A 11 15)
Provenienza: Bergamo, libreria Piatti; Antonia Suardi Ponti; Mons. G. Locatelli.
Acquisito dalla Biblioteca Civica nel 1958.



Legatura del primo quarto (?) del secolo XVI, verosimilmente eseguita nel Veneto

Marocchino marrone dal fiore parzialmente scomparso, su assi, decorato a secco ed in oro. Tre fasci di filetti concentrici, collegati negli angoli. La cornice a piastrella, raffigura palmette entro coppie di nastri ondivaghi. Nello specchio, tre nodi dorati, di genere moresco: al centro entro un cerchio, in testa ed al piede entro una losanga, entrambi a fascio di filetti. Crocette accantonate dorate, ripetute a secco in coppia nei compartimenti del dorso a tre doppi nervi in pelle allumata, alloggiati entro incavi di foggia rettangolare lungo il margine dei supporti lignei. Tracce di quattro fermagli. Capitelli rossi, bianchi e verdi, rifatti, a gallone. Taglio dorato e cesellato, raffigura stelline e rosette vuote entro losanghe. Rimbocchi sui contropiatti, rifilati con discreta cura; negli angoli, linguette in cuoio. Carta di guardia posteriore bianca, provvista di una filigrana a forma di testa di bue (parzialmente tagliata), da cui si diparte un lungo stelo, attorno al quale è avvinto un serpente, sormontato da una croce.

Il carattere unitario degli ornati a penna nell'incunabolo, indica che la decorazione venne realizzata in occasione, o perlomeno in previsione della legatura dei due volumi. Se si presta fede alla filigrana della carta di guardia, l'esecuzione avvenne in area veneta; tipica del repertorio veneto ferrarese, è l'iniziale di f. 2r¹.
A dispetto del luogo di stampa, Bologna, la legatura non evidenza alcun fregio caratteristico di tale città, piuttosto una probabile origine veneta testimoniata dalle palmette entro una copia di nastri ondivaghi². Come per altre legature³ italiane coeve di questa Biblioteca, sono da segnalare la base di fissaggio⁴ delle bindelle sui contropiatti, i rimbocchi rifilati con cura e le linguette giustapposte⁵ negli angoli. Di elevata qualità la foglia d'oro utilizzata⁶, rimasta in uno stato pristino. Secondo le aspettative per il periodo, il taglio in oro pallido⁷, qui cesellato.