Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 6 986
Cinquecentina 6 986
Plato,
Opera, tr. Marsilio Ficino, Venezia, Filippo Pincio, 1517, 332x218x70 mm
segnatura
Cinq. 6 986
LE CINQUECENTINE 1973, p. 275.
Provenienza: Giuseppe Cornelio, 1749.
Riutilizzo dei piatti di una legatura del primo quarto (?) del secolo XVI, verosimilmente eseguita a Padova, del genere (impropriamente) "monastico"
Assi riutilizzate rivestite da un lembo di marocchino marrone decorato a secco. La cornice a piastrella raffigura delle volute fogliate. Tre rettangoli interni, disposti verticalmente, provvisti al centro della "Fortuna" a cavallo di un delfino. Quarti d'angolo di foggia orientaleggiante. Dorso a tre nervi rilevati. Capitelli grezzi. Compartimenti ornati a seminato di losanghe. Taglio blu. Carte di guardia bianche con una filigrana a forma di balestra entro un cerchio.
Il genere di motivo a volute
1 nella cornice suggerisce una verosimile origine padovana del volume, come testimonia una legatura ivi legata nell'ultimo quarto del secolo XV, provvista di un'analoga cornice
2. Il fregio "alla Fortuna"
3 inoltre sembra confermare questo luogo di esecuzione: A. Hobson
4 informa infatti, che sono note una bottega padovana di maggiori dimensioni ed alcune altre di minori che vendevano volumi su testi classici (come per l'esemplare in parola), già legati, agli studenti stranieri. Parte dell'asse anteriore è stata riutilizzata come evidenzia l'improbabile impronta di due contrograffe pentalobate
5; apparentemente originale quella posteriore provvista di agganci
6 usuali per il periodo. Per la nozione di legatura di tipo "monastico", cfr. la
segnatura
MA 144. Questa Biblioteca custodisce alcune legature rinascimentali italiane di questo genere
7. Dorso scolorito per la prolungata esposizione alla luce. Volume appartenuto a Giuseppe Cornelio
8.
1
Segnatura Cinq. 6 986, dettaglio
2
HOBSON A. 1999 C, fig. 3, p. 395, List I Il Santo Group 2, p. 326,
Historiae veteris testamenti, ms. del 1300 ca., Padova, Biblioteca Antoniana, segnatura Ms 329. Tre sono state le botteghe attive per la casa francescana di S. Antonio da Padova, i cui manufatti sono tutti conservati presso la Biblioteca Antoniana di Padova: il primo "atelier" è responsabile di due legature (Valerius Maximus,
Facta et dicta memorabilia, ms. metà sec. XV, segnatura MSS 7 e
Vocabolarium et grammatica latina, ms. ultimo terzo sec. XV, segnatura MSS. 17) caratterizzate da una copertura in piena pelle decorata con nodi di tipo moresco entro una cornice formata da foglie di vite entro volute; il secondo, all'origine di 18 legature di tipo "monastico" con assi in vista che rivestono manoscritti (uno dei quali -MS. 329- provvisto di una cornice analoga all'esemplare proposto), caratterizzati da bande di cuoio decorate
con motivi fogliati continui. Non vi è alcuna ragione di supporre che questi opifici fossero gestiti da monaci o appartenessero al convento, anche se alcune delle legature più antiche potrebbero essere state ivi eseguite.
3
Segnatura Cinq. 6 986, dettaglio
Questa Biblioteca possiede diverse legature rinascimentali così ornate, quali segnature
Cinq. 1 507 (cfr. la riproduzione "infra"),
Cinq. 1 859,
Cinq. 2 151,
Cinq. 2 1892,
Cinq. 4 425,
Cinq. 6 354, Cinq. 6 986,
Cinq. 7 97). Per la nozione di "Fortuna", cfr. la segnatura
Cinq. 1 507 (cfr. la riproduzione "infra").
Segnatura
Cinq. 1 507, dettaglio
4
HOBSON A. 1989, Appendix 5, Fortune and Cupid in Padua, pp. 260-262.
5
Segnatura Cinq. 6 986, dettaglio
6
Segnatura Cinq. 6 986, dettaglio
7
Cfr. ad esempio le segnature
Cinq. 1 703,
Cinq. 6 341,
Cinq. 6 802,
Inc. 3 234.
8
Segnatura Cinq. 6 986, dettaglio