Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 6 354
Cinquecentina 6 354
Antoninus (S.),
Historiarum pars secunda, Lione, Jean Clein, 1517, 310x210x45 mm
segnatura
Cinq. 6 354
LE CINQUECENTINE 1973, p. 16.
Riutilizzo dei piatti di una legatura della prima metà del secolo XVI, eseguita a Bologna dal primo legatore di S. Salvatore, del genere "a losanga-rettangolo"
Legatura su cui sono stati incollati i piatti di una coperta rinascimentale italiana in marocchino testa di moro decorato a secco e in lega d'oro. La coppia di cornici a piastrella raffigurano rispettivamente, un vaso alternato a un motivo fogliato e volute fogliate, ripetute nella losanga al centro dello specchio, provvista del motivo alla "Fortuna" che cavalca un delfino. Fregio a quarto di cerchio di genere orientaleggiante, accantonato. Quattro fermagli. Dorso mobile a tre nervi rilevati. Capitelli incollati viola. Nel secondo e terzo compartimento, rispettivamente, campeggiano le scritte dorate "s. antonino" e "LIONE/1517". Taglio blu. Carte rifatte.
Il cuoio testa di moro, la cornice interna
1 ed il quarto di cerchio accantonato a corolla svasata
2 suggeriscono un'origine bolognese della legatura. Il decoro del riquadro esterno
3 in particolare, rende la coperta riferibile al "primo legatore di S. Salvatore", la cui attività è stata finora documentata tra il 1525 e il 1555 ca.: la data di stampa del manufatto proposto, potrebbe anticiparne il periodo di attività. Tale bottega è stata così connotata in quanto svolse verso il 1530 un vasto programma di sostituzione delle legature presenti nell'antica abbazia di Salvatore in Bologna, incarico affidato a due artigiani, il "primo" e il "secondo legatore di S. Salvatore"
4. Tra i ferri adottati da questo "atelier", campeggiano un braciere con lingue di fuoco, due cornucopie intrecciate e la Fortuna con la vela. Il fondo grigiastro del decoro, sembra testimoniare l'utilizzo di
una foglia in lega d'oro, oggi ossidata. Caratteristico per il periodo, il decoro a "losanga-rettangolo"
5.
1
Segnatura Cinq. 6 354, dettaglio
Cfr.
HOBSON A. – QUAQUARELLI L. 1998, n. 44, p. 96,
Libro per farsi bella, ms. membranaceo sec. XVI, Bologna, Biblioteca Universitaria, segnatura ms. 1352.
2
Segnatura Cinq. 6 354, dettaglio
HOBSON A. – QUAQUARELLI L. 1998, n. 19,
Antologia Graeca, Firenze, Laurenzio de Alopa, 1494, Leipzig Stadtbibliothek, segnatura Rep. I, 4° 56a;
DE MARINIS 1960, II, n. 1248, tav. CCXIV,
Valerius Flaccus, Bologna. 1519, Biblioteca Apostolica Vaticana, segnatura R.I., II., 1029.
3
Segnatura Cinq. 6 354, dettaglio
Cfr.
GUMUCHIAN LIBRAIRE 1929, n. 62, tav. XXIX, p. 35,
Aristophanis facetissimi Comoediae undecim, Basileae, Apud, Cratander et Joan. Bebelius, 1532, pure in
CHRISTIE'S NEW YORK 1985, p. 119;
GORRERI 1997, p. 159, tav. 4, Giovanni Pontano,
Carmina, Venezia, Aldo Manuzio e Andrea suocero, Reggio Emilia, Biblioteca Panizzi, segnatura Ed. Ald. D. 30);
DE MARINIS 1966, pp. 96-97,
Catullus, Tibullus, Propertius poemata, Venetiis, in aedibus Aldi et Andreae suoceri, 1515;
DE MARINIS 1960, II, n. 1289, tav. CCXXIII,
A. Bocchi, ms. del 1526, Biblioteca Apostolica
Vaticana, segnatura l.d.m.6;
MALAGUZZI 1997, tav. 32, p. 22, Alberto da Padova,
In Evangelia quadragesimalia utilissimae conciones, Torino, Pietro Paolo Porro, 1527, Casale Monferrato, Biblioteca del Seminario, segnatura IN. e.21 (cfr. la riproduzione "infra").
MALAGUZZI 1997, tav. 32.
MALAGUZZI 1997, tav. 32, dettaglio della cornice.
4
HOBSON A. – QUAQUARELLI L. 1998, pp. 21-22.
5
Per la nozione, cfr. la segnatura
AB 25.