Ovidius Naso, Publius, Fasti, comm. Paulus Marsus. [Con:] Paulus Marsus, Epistola Georgio Cornelio; Vita Ovidii; Emendatio quorundam locorum; Ratio astrologiae; Carmen; Robertus Ursus, Epigrammata ad Paulum Marsum, [Milano], Ulrich Scinzenzeler, ed. Garbiele Conago, 1489, 317x210x40 mm
segnatura Inc. 1 168 (già M 5 32)
Provenienza: Gervasius Vauassorius; P. Lipomano, vescovo di Bergamo; Mons. G. Locatelli.
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 862, p. 234.



Riutilizzo di una legatura della fine del secolo XV, eseguita a Bergamo

Legatura su cui sono stati incollati i piatti di una legatura rinascimentale in marocchino bruno con tracce di spellatura, decorato a secco. Cornici concentriche a filetti, decorati con: 1) dischetti; 2) rosette quadrilobate entro una losanga, affiancate da coppie di cerchielli; 3) losanghe dai lati concavi provviste di quattro cerchielli alle estremità, ripetute nei due mazzi dello specchio. Coppia di fermagli: bindelle e contrograffe pentalobate con finestrella laterale di aggancio. Dorso a quattro nervi rilevati. Capitelli neri. Taglio grezzo. Carte di guardia rifatte.

Le rosette quadrilobate¹, le losanghe dai lati concavi provviste alle estremità di quattro dischetti², notate in altre legature bergamasche coeve³ della Biblioteca civica e la nota di possesso del volume secondo cui esso fu donato nel 1533 a P. Lipomano vescovo di Bergamo⁴, suggeriscono un'origine bergamasca della legatura. In linea con le aspettative, le caratteristiche contrograffe pentalobate⁵, applicate sul piatto posteriore della coperta originaria, qui visibili sul piatto anteriore, come testimonia l'impronta⁶ sul cuoio.