Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - MA 450
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MA 450


Guarinus veronensis, De significatione verborum
latino, ms. membranaceo seconda metà sec. XV, Italia settentrionale(?), cc. 90, 252x153x27 mm
segnatura MA 450 (già Sigma 4 1)

MA 450 piatto anteriore MA 450 piatto posteriore
Legatura della seconda metà del secolo XVIII, eseguita a Bergamo

Cuoio marrone marmorizzato, con spellature e perdita di sostanza, decorato in oro. Cornice a doppia catenella con motivi fioriti alternati a fregi fogliati entro una coppia di foglie di acanto. Al centro dei piatti, un motivo filigranato a quattro corolle addossate entro fregi floreali. Motivo fogliato accantonato esterno ed interno. Dorso a cinque nervi rilevati. Nel secondo compartimento, un tassello in cuoio rosso recita "MISCELL /MSS"; in quelli rimanenti, un fiorone centrale. Capitelli rossi e verdi. Taglio dorato. Rimbocchi laterali collocati sopra quelli di testa e di piede, rifilati con discreta cura.

L'unica iniziale decorata è caratteristica per il disegno inusuale: una "A" con il tratto trasversale non all'interno, ma sovrastante il vertice della lettera. È possibile solo un generico inserimento cronologico nell'avanzata seconda metà del Quattrocento1.
La catenella, la cornice a motivi fioriti e fogliati2 ed il motivo floreale del dorso3, notati su alcune legature bergamasche4 coeve nella Biblioteca "A. Mai", testimoniano una realizzazione locale. Come per altri esemplari, sussiste un rilevante sfasamento temporale tra la data di redazione del manoscritto (sec. XV) e di esecuzione della relativa coperta (sec. XVIII). Per la nozione di marmorizzazione, cfr. la segnatura A 101. Caratteristico per il periodo, l'utilizzo delle foglie di acanto5.


1
CODICI E INCUNABOLI 1989, n. 170, p. 366.
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2
segnatura MA 450, dettaglio
Segnatura MA 450, dettaglio
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3
segnatura MA 450, dettaglio
Segnatura MA 450, dettaglio
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4
segnatura MA 373, dettaglio
Catenella: segnatura MA 373, dettaglio
Cfr. anche le segnature Inc. 1 156, Inc. 4 177, MA 60, MA 284, MA 369, MA 373, MA 374, MA 450, Salone Loggia Q 4 10(2), Sala 1 Loggia O 3 60.

segnatura MA 373, dettaglio
Motivi fioriti alternati a motivi fogliati: segnatura MA 373, dettaglio
Cfr. anche la segnatura MA 374.

segnatura MA 60, dettaglio
Motivo floreale del dorso: segnatura MA 60, dettaglio
Cfr. anche la segnatura Inc. 1 156, Inc. 4 177, MA 373, MA 374.
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5
segnatura MA 450, dettaglio
Segnatura MA 450, dettaglio
In legatoria si indica con questo nome un elemento decorativo fitomorfo, derivato dalla foglia d'acanto che, rappresentata in forma stilizzata, grossolanamente triangolare, con margini molto frastagliati, secondo Vitruvio avrebbe suggerito il motivo ornamentale del capitello corinzio. Il nome è tuttavia esteso anche ad altri fogliami che non rappresentano l'acanto botanico. Come elemento decorativo della legatura, la foglia d'acanto, con le sue numerose derivazioni, fu molto usata in Europa in tutti i tempi sin dal periodo gotico, specie in area nordica, isolata o prevalentemente disposta in serie nella decorazione delle cornici; fu d'uso ampiamente diffuso anche tra i miniaturisti carolingi del IX secolo.
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