Calderinus, Johannes; Gaspar Calderinus, Consilia, Venezia, Bernardino Benagli, 1497, 426x283x70 mm
segnatura Inc. 1 130 (già P 5 11)
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 325, p. 98.



Legatura della fine del secolo XV, eseguita a Bergamo, del genere impropriamente "monastico"

Lembo di marocchino marrone, spellato e con perdita di sostanza, su assi, decorato a secco. Piatto anteriore in fase di distacco dai piatti, in considerazione dei nervi spezzati. Quattro rettangoli disposti verticalmente, caratterizzati da una coppia di fasci incrociati: negli spazi interni cosi creati, un nodo di genere moresco. Tracce di quattro fermagli: bindelle e contrograffe a foggia pentalobata. Dorso a quattro nervi in pelle allumata, tagliata a metà e ricamata, collocati entro fori rettangolari lungo il lato delle assi, ricoperto da una pezza di pelle scamosciata. Alette di rinforzo nei compartimenti. Capitelli spezzati in testa: l'anima si prolungava sui piatti per esservi fissata.

Il nodo di genere moresco¹, pure presente su alcune coperte bergamasche² coeve di questa Biblioteca, evidenziano una realizzazione orobica del manufatto. In linea con le aspettative per le legature del periodo, l'utilizzo di nervi in pelle allumata ricamata³.