Fulgentius Planciades, Fabius, Mythologiae, comm. Johannes Baptista Pius; Voces antiquae cum testimonio. [Seguono:] Johannes Baptista Pius, Carmina elegiaca. Vita Fulgentii, Milano, Ulrich Scinzenzeler, 1498, 302x205x50 mm
segnatura Inc. 3 2 (già A 3 2 )
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 528, p. 148.



Legatura della fine del secolo XV/inizio XVI, eseguita a Bergamo

Marocchino nero dal fiore parzialmente scomparso e spellato, decorato a secco. Angoli dei piatti ricurvi. Filetti concentrici. Le cornici raffigurano, rispettivamente: 1) dischetti; 2) corolle allungate e panciute; 3) dischetti alternati a nodi di tipo moresco. Specchio ornato a seminato di losanghe provviste di dischetti. Tracce di una coppia di fermagli. Dorso a tre doppi nervi rilevati, in pelle allumata, tagliata a metà e ricamata, alloggiati entro incavi rettangolari posti lungo il margine dei piatti. Cuoio scomparso in testa. Capitelli nocciola e grezzi. Compartimenti decorati con una coppia di filetti incrociati: gli spazi così formati, sono caratterizzati da un dischetto. Carte di guardia bianche, provviste di una filigrana a forma di cerchio da cui si diparte una coppia di filetti convergenti, sormontati da una croce. Rimbocchi rifilati con cura; linguetta negli angoli.

La cornice a corolle allungate¹ ed il nodo di genere moresco², suggeriscono un'origine bergamasca³ del manufatto. Per l'attività di questa bottega, cfr. la segnatura AB 51. La perdita del materiale di copertura in testa del dorso, evidenzia le catenelle⁴ ed i nervi in pelle allumata, tagliata a metà e ricamata⁵.