Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 3 73
Cinquecentina 3 73
Mazzolini, Silvestro,
Summa summarum quae Silvestrina dicitur, Bologna, Benedetto di Ettore, 1514 (1515) 1515, 237x165x98 mm
segnatura
Cinq 3 73
Provenienza: frate Agostino de Suardis; Bergamo, convento di S. Domenico; Bergamo, convento di S. Stefano.
LE CINQUECENTINE 1973, p. 224.
Riutilizzo dei piatti di una legatura verosimilmente eseguita tra il 1515 e il 1527, a Bergamo, del genere "a placchetta"
Legatura sulla quale sono stati applicati i piatti di una coperta rinascimentale italiana in marocchino marrone dalle porzioni brunite, decorato a secco. Tre filetti concentrici. La cornice decorata a piastrella, è caratterizzata da una rosetta quadrilobata entro una coppia di motivi circolari. Una placchetta circolare a testina maschile rivolta verso sinistra (15 mm di diametro) entro un serto di foglie trilobate al centro dei piatti. Tracce di due fermagli. Dorso mobile a tre nervi rilevati. Capitelli bianchi. Taglio grezzo. Carte di guardia bianche, rifatte.
La nota manoscritta al piede del verso della carta di guardia posteriore in data 9 luglio 1527
1, determina il periodo di esecuzione del manufatto: 1515-1527. Questa nuova legatura "a placchetta"
2 bergamasca si aggiunge alla trentina fino ad ora individuate: per il relativo commento, cfr. la segnatura
AB 51. Conforta l'origine orobica, il caratteristico decoro
3 della cornice, caratterizzato da una rosetta quadrilobata entro una coppia di motivi circolari. Ricche le annotazioni di provenienza: volume acquistato da frate Agostino de Suardis del convento di S. Stefano di Bergamo
4, pure di passata proprietà del convento di S. Domenico
5 sempre di Bergamo in seguito alla morte di un proprio membro(?) originario del capoluogo orobico in data 9 luglio 1527. Di particolare interesse inoltre,
le avvertenze della stampatore al legatore
6 sul verso, in testa alla carta di guardia posteriore, circostanza che prosegue anche nel secolo successivo, come dimostra un'inedita legatura "a ventaglio"
7 eseguita per la regina Cristina di Svezia custodita nella Biblioteca Queriniana di Brescia. Di foggia inusuale per le legature rinascimentali italiane, l'impronta della contrograffa di foggia lanceolata
8.
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Segnatura Cinq. 3 73, dettaglio
Segnatura Cinq. 3 73, dettaglio
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Segnatura Cinq. 3 73, dettaglio
3
Segnatura Cinq. 3 73, dettaglio
Cfr. le segnature
AB 59,
AB 476, Cinq. 4 712,
Cinq. 4 994,
Cinq. 6 13,
Inc. 4 120.
4
Segnatura Cinq. 3 73, dettaglio
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Segnatura Cinq. 3 73, dettaglio
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Segnatura Cinq. 3 73, dettaglio
7
Brescia Biblioteca Queriniana,
Morvm philosophiae poeticae lib. V. De Habitibvs Rationis Practicae, Episcop., s.d., 187x115x43 mm, segnatura Salone G.XVI.36.
"Al rilegatore:
I fogli sono stati contrassegnati da una quadruplice serie alfabetica, al completo: la prima è stata indicata con "a", la seconda con "A", la terza con "aa", la quarta con "AA". Nella seconda serie alfabetica è stata omessa la lettera H, in seguito ad una decisione o piuttosto al caso. A questa stessa serie, al fine di esattamente suddividere l'opera, sono state aggiunte le lettere a e ß. Alla quarta serie alfabetica è stato aggiunto un fascicolo composto da sette fogli integri ed un ottavo dimezzato, contrassegnati da una triplice serie di lettere, come sarebbe "aaa" e simili. La prefazione è stata opportunamente contrassegnata da asterischi. Ai tre indici sono stati apposti dei caratteri greci: α β γ δ ε ζ η. Si è ritenuto di farti presente queste cose al fine di favorire il tuo lavoro. Un saluto".
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Segnatura Cinq. 3 73, dettaglio