Breviarium romanum, Venezia, Andrea Torresani, 1494, 342x225x85 mm
segnatura Inc. 4 120 (giā M 4 1)
Provenienza: Bartolomeo Bongi.
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 294, p. 88.



Legatura della fine del secolo XV, eseguita a Bergamo, del genere "a placchetta"

Cuoio marrone dalle diffuse spellature e gore grigiastre, su assi, decorato a secco. Quattro filetti concentrici. Mentre la cornice esterna decorata a piastrella, raffigura rosette tetralobate entro coppie di motivi circolari, quella interna č provvista di rosette bilobate. Nello specchio, una coppia di placchette circolari (15 mm di diametro) evidenziano un capo virile, di profilo sinistro. Tracce di cantonali e di umboni dal margine a bottoncini. Tracce di quattro fermagli: bindelle e contrograffe pentalobate con tre fori ornamentali interni. Dorso a tre nervi rilevati, in pelle allumata, collocati entro incavi rettangolari lungo il margine dei supporti lignei. Aletta verticale di rinforzo in carta stampata. Capitelli nocciola e blu. Carte di guardia bianche. Rimbocchi rifilati senza cura; linguette vuote e giustapposte negli angoli.

Le rosette tetralobate¹, quelle bilobate² e la placchetta dal capo virile³, testimoniano l'origine bergamasca⁴ della legatura. Per l'attivitā della bottega, cfr. la segnatura AB 51. In linea con le aspettative, i cantonali⁵ ed umboni⁶ dal margine a bottoncini e le contrograffe di foggia tetralobata⁷. Il dorso di colore nocciola in luogo del colore bruno sulla restante superficie del materiale di copertura, č riconducibile alla prolungata esposizione alla luce⁸ del volume, ritenuto bergamasco da T. De Marinis⁹.