Mombritius, Boninus, Sanctuarium, p. I, II, [Milano, tipografo del Mombritius c. 1478], 405x278x100 mm
segnatura Inc. 1 203 (gia M 6 1).
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 805, p. 220.



Legatura della fine del secolo XV, eseguita a Bergamo

Marocchino marrone lacero e spellato, su assi, decorato a secco ed in oro. La cornice ornata a piastrella, raffigura rosette quadrilobate entro coppie di arabeschi. Sul piatto anteriore, campeggiano le lettere dorate "VSPZ", su quello posteriore "SVPB". Cantonali ed umboni a testa bombata. Lamine metalliche di rinforzo lungo i lati. Tracce di quattro fermagli; bindelle un tempo, e contrograffe residue, di foggia quadrata con finestrella laterale di aggancio, provviste internamente di tre fori. Dorso a cinque nervi rilevati. In testa e, in forma residua, al piede del dorso, una coppia di bindelle di protezione in pelle allumata. Capitelli e taglio grezzi. Rimbocchi sui contropiatti, al naturale; negli angoli, linguetta e cuoio sovrapposto. Carte di guardia assenti.

Il decoro della cornice¹, presente in altre legature² bergamasche coeve della Biblioteca civica - testimonia l'origine orobica della legatura. I numerosi ferramenta suggeriscono un volume destinato ad essere frequentemente impiegato, per il quale era necessario una particolare protezione, circostanza confermata dai nervi esterni³ di sostegno lungo il dorso del volume. Secondo le aspettative per le legature italiane del periodo, il genere di angolare zigrinato⁴ e di contrograffa⁵. Anche gli umboni⁶ non sono bastati a tutelare il volume dalle perdite di sostanza e dalle spellature.