Libri liturgici, Messali, Missale romanum, Venezia, i Giunti, 1597, 258x178x45 mm
segnatura Cinq. 4 994
Provenienza: Giovanni Battista Carrara; Filippo ……..(?), 1714; Giovanni Battista Ferrari, sacerdote alzanense.
LE CINQUECENTINE 1973, p. 204.



Legatura della fine del secolo XVI, eseguita a Bergamo

Marocchino marrone rossiccio dal fiore parzialmente scomparso e con perdite di sostanza, su assi decorato a secco. Angoli ricurvi, parzialmente sbrecciati. Quattro filetti concentrici. La cornice a piastrella raffigura rosette quadrilobate entro motivi arabescati. Al centro dello specchio, un fregio a losanga provvisto di quattro fregi fogliati stilizzati addossati, ripetuti negli angoli. Tracce di due fermagli, con contrograffe pentalobate dal margine zigrinato con una finestrella di aggancio laterale, residue sul piatto posteriore. Dorso a tre nervi rilevati. Alette cartacee orizzontali di rinforzo. Capitelli e taglio grezzi. Carte di guardia bianche. Rimbocchi rifilati con discreta cura; quelli laterali sono collocati sotto i rimbocchi di testa e di piede.

La rosetta quadrilobata¹ e la piastrella a losanga² nello specchio, pure presente in un'altra legatura rinascimentale verosimilmente bergamasca di questa Istituzione, orienta verso una medesima origine. In evidenza il decoro arcaico del volume rispetto alla data di stampa del testo (1597), circostanza confortata dalla foggia delle contrograffe³, usualmente presenti sulle legature italiane della prima metà del secolo XVI. Volume appartenuto a diversi proprietari⁴.