Officium venerabilis Corporis Christi; segue a carta 5, De gestis (miraculis) intemerate Virginis Marie
ms. membr. sec. XIV (1369), cc. 42 rubricate, 212x152x28 mm
segnatura MA 163 (già Psi 3 64)



Riutilizzo di una legatura del primo (?) quarto del secolo XVI, eseguita a Bergamo

Legatura su cui sono stati applicati i piatti di una coperta rinascimentale italiana in marocchino bruno con ampie perdite di sostanza, decorato a secco. Tre coppie di filetti concentrici. Cornice provvista di rosette entro losanghe a foglia nelle parti mediane. Nello specchio, losanghe dai lati concavi con un cerchiello vuoto interno. Coppia di fermagli rifatti con puntale cesellato e contrograffa pentalobata dalla finestrella di aggancio e dai tre fori ornamentali interni. Dorso a tre nervi rilevati. Capitelli marroni. Taglio grezzo. Carte di guardia bianche, rifatte.

La cornice a losanghe¹, pure presenti in tre altre legature² della Biblioteca "A. Mai" suggeriscono un'origine bergamasca della legatura. Conforme alle aspettative per le legature italiane del periodo, le contrograffe³ pentalobate zigrinate.