Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - MAB 17
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MAB 17


Bressani, Giovanni, Tumuli Ioannis Bressani bergomensis partim latina, partim tyrrhena, partim bergomea lingua compositi et temporis ordine notati
ms. cart. sec. XVI, cc. 5+83 (50 bis), 216x155x21 mm
segnatura MAB 17 (già Sigma 3 18)

MAB 17 piatto anteriore MAB 17 piatto posteriore

Legatura del secolo XVIII, eseguita a Bergamo

Cuoio (bazzana?) marrone decorato a secco. Tre fasci di filetti concentrici. Coppia di cornici ornate a rotella, raffigurano volute fogliate. Cartiglio centrale costituito da quattro fregi fogliati, ripetuti singolarmente negli angoli, entro sei motivi floreali. Foglia di acanto lungo il margine interno dello specchio. Dorso a cinque nervi rilevati. Nel secondo compartimento, un tassello in cuoio rosso recita "BRESSAN/TUMULI/M.S."; in quelli rimanenti, una rosetta a cinque lobi. Capitelli blu. Taglio grezzo. Carte di guardia bianche, rifatte. Rimbocchi rifilati con discreta cura; quelli laterali sono collocati sopra i rimbocchi di testa e di piede.

La grana tenera del cuoio sembra indicare l'utilizzo della bazzana1. Le foglie di acanto2 lungo il margine interno dello specchio, suggeriscono un'esecuzione settecentesca della legatura. Le cornici esterne a volute fogliate3, le rosette4, le corolle stilizzate5 ed i motivi fogliati6, testimoniano l'origine bergamasca della legatura.
La Biblioteca civica di Monza possiede una legatura7 analogamente decorata.


1
Qualunque tipo di pelle conciata e lasciata al naturale come grana e colore. In legatoria, si usa molto la bazzana di montone, il cui fiore, liscio e morbido, si presta a lavori di sbalzo e a decorazioni a secco e in oro, e, chiaro com'è, rende facile la tintura con qualsiasi colore. è stata anche usata per le etichette da incollare sul dorso dei volumi. Nel restauro di legature antiche di vitello, in mancanza di un cuoio di colore simile all'originale, è frequente l'utilizzo della bazzana di vitello, che può essere tinta nel colore più adeguato. La bazzana di montone è liscia e delicata, fragile e facile alla spellatura. Classificata tra le pelli di seconda qualità, è usata nelle legature di minor pregio.
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2
segnatura MAB 17, dettaglio
Segnatura MAB 17, dettaglio
In legatoria si indica con questo nome un elemento decorativo fitomorfo, derivato dalla foglia d'acanto che, rappresentata in forma stilizzata, grossolanamente triangolare, con margini molto frastagliati, secondo Vitruvio avrebbe suggerito il motivo ornamentale del capitello corinzio. Il nome è tuttavia esteso anche ad altri fogliami che non rappresentano l'acanto botanico. Come elemento decorativo della legatura, la foglia d'acanto, con le sue numerose derivazioni, fu molto usata in Europa in tutti i tempi sin dal periodo gotico, specie in area nordica, isolata o prevalentemente disposta in serie nella decorazione delle cornici; fu d'uso ampiamente diffuso anche tra i miniaturisti carolingi del IX secolo.
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3
segnatura MAB 12, dettaglio
Segnatura MAB 12, dettaglio

segnatura MIA 1296, dettaglio
Segnatura MIA 1296.
Cfr. anche le segnature AB 167, AB 168, AB 404, MAB 17, MAB 38, MAB 39, MIA 117, MIA 713, MIA 720, MIA 1188, MIA 1189, MIA 1190, MIA 1191, MIA 1192, MIA 1193, MIA 1194, MIA 1195, MIA 1228, MIA 1232, MIA 1236, MIA 1237, MIA 1238, MIA 1239, MIA 1240, MIA 1241, MIA 1242, MIA 1297, MIA 1298, MIA 1299, MIA 1300, MIA 1301, MIA 1302, MIA 1372, MIA 1373, MIA 1374, MIA 1754, MIA 1806, MIA PRO FESTO SEMPLICI, MMB 949.

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4
segnatura MAB 17, dettaglio
Segnatura MAB 17, dettaglio

segnatura Salone R 6 26, dettaglio
Segnatura Salone R 6 26, dettaglio
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5
segnatura MAB 17, dettaglio
Segnatura MAB 17, dettaglio

segnatura Salone R 6 26, dettaglio
Segnatura Salone R 6 26, dettaglio
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6
segnatura MAB 17, dettaglio
Segnatura MAB 17, dettaglio

segnatura MIA 1812, dettaglio
Segnatura MIA 1812, dettaglio
Cfr. anche le segnature MIA 1179, MIA 1227, MIA 1371.
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7
Rime di mess. Francesco Petrarca riscontrate e corrette sopra ottimi testi a penna coll'aggiunta delle varie lezioni e d'una nuova Vita dell'autore. In Firenze: nella Stamperia all'Insegna d'Apollo, si vende da Giuseppe Pagani libraio dirimpetto alla chiesa di Sant'Apollinare, 1748, 177x114x28 mm, segnatura 60 F 23 (cfr. le riproduzioni "infra").

Monza, Biblioteca civica, segnatura 60 F 23, dettaglio
Monza, Biblioteca civica, segnatura 60 F 23, dettaglio

Monza, Biblioteca civica, segnatura 60 F 23, dettaglio
Monza, Biblioteca civica, segnatura 60 F 23, dettaglio
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