Plautus Titus Maccius,
Comoediae. [Precede:] Georgius Merula,
Epistola Jacobo Zeno; Vita Plauti, Venezia, Vindelino da Spira, ed. Giovanni da Colonia, 1472, 311x223x44 mm
segnatura
Inc. 4 247 (già O 5 13)
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 990, p. 271.
Legatura del primo quarto del secolo XIX, eseguita a Milano, da Luigi Lodigiani
Cuoio rosso a grana lunga, decorato in oro. La cornice a due coppie di filetti grassi e magri a rotella, raffigura rosette, corolle, garofani, vasi e rami fogliati, motivi cuoriformi e coppie di steli a volute affrontate. Lungo il margine, in corrispondenza delle parti mediane, un rombo entro una coppia di motivi lanceolati stilizzati. Dischetti entro volute e due coppie di palmette, una delle quali svasate, accantonate esterne, ed una coppia di volute collegate da un filetto cordonato, sovrastate da un fregio a lira entro una coppia di rami di alloro negli angoli interni. Dorso a cinque nervi poco rilevati, rilevati con delle greche. Nel secondo, quarto compartimento ed al piede rispettivamente, le scritte "PLAUTI/COMOEDIAE XX./EX REC. MERULAE, EDITIO/ PRIMARIA/ PRINCEPS" e "VENETIIS/IOAN. DE COLONIA/MCCCCLXXII"; in quelli rimanenti, un seminato di motivi polilobati a cinque puntini interni. Capitelli verdi e gialli. Taglio dorato brillante. Labbro caratterizzato da un filetto continuo, interrotto
in corrispondenza degli angoli, da un seminato di piccole losanghe. Carte di guardia in seta blu, ricoprono anche i contropiatti, caratterizzati dal rimbocco ornato da una rotella raffigurante palmette stilizzate dal margine frastagliato, e dal bordo del contropiatto a foggia di creste d'onda sovrastate da una palmetta ad estremità svasata, alternata ad un fregio fiorito stilizzato. Carte di guardia bianche. Custodia in cuoio marrone, dal precario stato di conservazione, decorato con una cornice a rotella, raffigura un motivo ellittico entro due frecce contrapposte.
La cornice
1, il rombo
2, la lira
3, il fregio lanceolato
4, il dorso a seminato
5, le creste d'onda
6, il titolo realizzato con singoli caratteri
7, le palmette presenti sui contropiatti
8 e il filetto continuo lungo il labbro, ornato in corrispondenza degli angoli con un seminato di piccole losanghe
9, evidenziano una legatura opera di Luigi Lodigiani
10. Le palmette accantonate esterne svasate
11 compaiono su legature italiane
12 eseguite sin dal secolo XV. Anche la custodia, per la cornice a motivo ellittico entro due frecce contrapposte
13 è ascrivibile a questa bottega.
1
Segnatura Inc. 4 247, dettaglio
LIBRERIA PREGLIASCO CATALOGO 235, p. 162, Bartolomeo de Soresina Vidoni,
La pittura cremonese, Milano, Sta. Typ. de' Classici italiani, 1824, in-folio.
2
Segnatura Inc. 4 247, dettaglio
Monza, Biblioteca civica,
Ideen über die Politik, den Verkehr und den Handel der vornehmsten Völker der alten Welt... von A. H. L. Heeren, ..., Göttingen: Vandenhoek und Ruprecht, 1805-1812, segnatura 1 D 5.
Milano, collezione privata,
Marie de Brabant. Poème en six chants par M. Ancelot, Paris, Urbain Canel éditeur, 1827.
Milano, collezione privata,
Itinerarivm Alexandri ad Constantivm Avgvstvm Constantini M. filivm, edente nunc primvm cvm notis Angelo Maio Ambrosianii Collegi doctoris, Mediolani, Regiis Typiis, MDCCCXVII.
3
Segnatura Inc. 4 247, dettaglio
Bergamo, Biblioteca "A. Mai" segnatura
Cinq. 1 2070.
Cfr. anche Milano, collezione privata,
Marie de Brabant. Poème en six chants par M. Ancelot, Paris, Urbain Canel éditeur, 1827.
4
Segnatura Inc. 4 247, dettaglio
Cfr. Milano, collezione privata,
Marie de Brabant. Poème en six chants par M. Ancelot, Paris, Urbain Canel éditeur, 1827.
5
Segnatura Inc. 4 247, dettaglio
Cfr. Milano, collezione privata,
Marie de Brabant. Poème en six chants par M. Ancelot, Paris, Urbain Canel éditeur, 1827.
6
Segnatura Inc. 4 247, dettaglio
Milano, collezione privata,
Itinerarivm Alexandri ad Constantivm Avgvstvm Constantini M. filivm, edente nunc primvm cvm notis Angelo Maio Ambrosianii Collegi doctoris, Mediolani, Regiis Typiis, MDCCCXVII.
Motivo di antica origine, a forma di regolare onda marina disposta in serie nelle cornici. Fu saltuariamente adottato nel periodo rinascimentale in legature italiane, utilizzato in particolare dal legatore romano Niccolò Franzese, verso la metà del secolo XVI (
DE MARINIS 1960, III, n. 2984 bis, L. Ariosto,
Orlando furioso, Venezia, 1548, Firenze, raccolta Riccardo Bruscoli). Si riscontra in legature senesi della fine del secolo successivo. Ricompare nel periodo romantico.
7
Le iscrizioni sulle legature di Lodigiani sono impressi esclusivamente sul dorso, sulla pelle o più frequentemente, mediante tasselli in pelle di vario colore con lettere capitali epigrafiche di varia grandezza. Il titolo è impresso per intero e non interrotto come fino alla fine del secolo XVIII e viene realizzato con la singola impressione di ciascun carattere: occupa un compartimento oppure due, se vengono aggiunti il luogo, la data o l'editore. Non si ha ricorso al compositoio, attrezzo in bronzo nel quale vengono inseriti, da destra a sinistra, i caratteri dell'alfabeto per imprimere, a secco o in oro, titoli o altre scritte sulle legature. Consente di eseguire una linea intera per volta ottenendo con precisione allineamento e spazi tra le lettere, risultati impossibili da ottenere con le singole lettere a punzone in uso precedentemente. L'impiego di questo strumento permette di distinguere in modo incontrovertibile le legature false eseguite nel XIX secolo da quelle originali antiche.
8
Segnatura Inc. 4 247, dettaglio
Milano, collezione privata,
Itinerarivm Alexandri ad Constantivm Avgvstvm Constantini M. filivm, edente nunc primvm cvm notis Angelo Maio Ambrosianii Collegi doctoris, Mediolani, Regiis Typiis, MDCCCXVII.
9
Segnatura Inc. 4 247, dettaglio
Milano, collezione privata,
Itinerarivm Alexandri ad Constantivm Avgvstvm Constantini M. filivm, edente nunc primvm cvm notis Angelo Maio Ambrosianii Collegi doctoris, Mediolani, Regiis Typiis, MDCCCXVII.
Milano, collezione privata,
Marie de Brabant. Poème en six chants par M. Ancelot, Paris, Urbain Canel éditeur, 1827.
10
Per l'attività di questo artigiano, cfr. la segnatura
MMB 346.
11
Segnatura Inc. 4 247, dettaglio
12
Segnatura
Inc. 4 215, dettaglio
13
Segnatura Inc. 4 247, dettaglio
Cfr. la segnatura
Cinq. 3 1508 (cfr. la riproduzione "infra").
Segnatura
Cinq. 3 1508, dettaglio
Fregio presente anche su altre legature di questo artigiano: Brescia, Biblioteca Queriniana,
Raccolta degli storici più celebri italiani, Londra, 1801, segnature Salone E VII 3 – Salone E VII 10, 8 legature;
Scelta di lettere familiari degli autori più celebri con note ed accenti che incicano la pronunzia, Milano, stamperia reale, 1810, Salone E VII 13; M de Mirabeau,
Philosophie rurale, Amsterdam, chez Marc-Michel Rey, MDCCLXVI, Salone M XVII 36- Salone M XVII 38;
Histoire du droit hereditaire, La Haye, Chez Pierre Husson, 1714, Salone K XIII 33-Salone K XIII 35;
Compte rendu au roi par M. Necker, Paris Imprimerie Royale, MDCCLXXXI, Salone P XIV 26; Graz, Biblioteca Universitaria, Breislak,
Geologia, Milano, 1811, segnatura I 49379 1 e Brunacci,
Memoria, Verona, 1814, segnatura II 20366; Milano, libreria antiquaria Mediolanum, Ignazio Martignoni,
Del Bello e del Sublime, Milano, Mussi, 1810; Monza, Biblioteca civica,
Ideen über die Politik, den Verkehr und den Handel der vornehmsten Völker der alten Welt... von A. H. L. Heeren, ..., Göttingen, Vandenhoek und Ruprecht, 1805-1812, segnature 1 D 4-1 D 7 (cfr. la riproduzione "infra");
De la philosophie de la nature, ou, Traité‚ de morale pour le genre humain tiré de la philosophie et fondé sur la nature. 7 ed. et la seule conforme au manuscrit original. Paris, Chez Gide libraire, 1804, 10 volumi, segnature 56 B 36 – 56 B 45 ;
Mélanges littéraires, ou pièces en prose et en vers lues dans les séances de la Société d'émulation des Hautes-Alpes, depuis le 15 décembre 1802 jusqu'à la séance du 16 aout 1807, Gap, J. Allier, 1807, segnatura 61 D 36.
Monza, Biblioteca civica, segnatura 1 D 5.
Motivo pure presente in legature francesi del tempo (
CULOT 2000, n. 26 legatore veuve Gueffier; n. 39, legatore non identificato).
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