Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 6 1540/1-4
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Cinquecentina 6 1541/1-4


Doctoris irrefragabilis Domini Alexandri de ales anglici ordinis Seraphici minoru(m). Pars prima (-quarta) summe theologice, Lione, impensis Anthonij Roburger, 1515-1516, 335x215x50 mm, segnatura Cinq. 6 1540/1
Doctis irrefragabilis Domini Alexandri de ales anglici ordinis Seraphici minoru(m). Pars secu(n)da summe theologice, 337x217x80 mm, segnatura Cinq. 6 1540/2
Doctis irrefragabilis Domini Alexandri de ales anglici ordinis Seraphici minoru(m). Pars tertia summe theologice, 336x223x65 mm, segnatura Cinq. 6 1540/3
Doctis irrefragabilis Domini Alexandri Alexa(n)dri de ales anglici ordinis Seraphici minoru(m). Pars quarta summe theologice, 337x218x78 mm, segnatura Cinq. 6 1540/4
segnatura Cinq. 6 1540/1-4
LE CINQUECENTINE 1973, volume ingressato dopo il 1973.
Provenienza: Bergamo, Seminario.

Cinq. 6 1540/1 piatto anteriore Cinq. 6 1540/1 piatto posteriore

Cinq. 6 1540/2 piatto anteriore Cinq. 6 1540/2 piatto posteriore

Cinq. 6 1540/3 piatto anteriore Cinq. 6 1540/3 piatto posteriore

Cinq. 6 1540/4 piatto anteriore Cinq. 6 1540/4 piatto posteriore

Riutilizzo di una serie di quattro legature della prima metà del secolo XVI, eseguite a Bergamo, alle armi di Pietro Lippomano, del genere (impropriamente) "monastico"

Lembo di cuoio marrone dal fiore scomparso e con ampia perdita di sostanza, su assi, decorata a secco. La cornice a piastrella raffigura tre rosette pentalobate. Nello specchio, tre rettangoli disposti verticalmente: il primo ed il terzo evidenziano filetti incrociati, il secondo il bastone prelatizio, la spada e lo stemma prelatizio di Pietro Lippomano caratterizzato dal monogramma "PL". Quattro fermagli. Dorso a tre nervi rilevati. Nervi in pelle allumata tagliati nella porzione mediana, alloggiati entro incavi rettangolari nelle assi. Capitelli grezzi. Compartimenti provvisti di due filetti incrociati, centrati da un filetto centrale. Taglio blu. Carte di guardia in pergamena manoscritta di recupero, e bianche. Filigrana a forma di cerchio, sormontato da un trifoglio stilizzato, con le lettere interne "ED".

Le rosette1 e lo stemma prelatizio2, suggeriscono un'esecuzione bergamasca3 del volume. Per la nozione di legatura del genere "monastico" e "alle armi", cfr. rispettivamente, le segnature MA 144 e AB 52. Caratteristiche per le legature rinascimentali italiane, le contrograffe tetralobate zigrinate4. Le armi prelatizie annerite5 evidenziano la difficoltà esecutiva del decoro a secco: il punzone riscaldato è stato qui applicato eccessivamente riscaldato. Accordo cromatico scuro tra il materiale di copertura e il taglio6. Volume appartenuto al Seminario di Bergamo7.


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segnatura Cinq. 6 1540/1, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 1540/1, dettaglio
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segnatura Cinq. 6 1540/1, dettaglio
Segnatura Cinq. 6 1540/1, dettaglio
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Cfr. ad esempio, le segnature Cinq. 6 1374/1 e Cinq. 6 1374/2, Cinq. 6 1356, Cinq. 7 965, Cinq. 7 967, Cinq. 7 968.
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segnatura Cinq. 6 1540/1, dettaglio
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segnatura Cinq. 6 1540/1, dettaglio
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segnatura Cinq. 6 1540/1, dettaglio
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segnatura Cinq. 6 1540/1, dettaglio
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