Ubertinus de Casale, Arbor vitae crvcifixae Iesu, Venezia, Andrea Bonetti, 1485, 298x207x61 mm
segnatura Inc. 1 105 (già M 7 46)
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 1213, p. 334.



Legatura della fine del secolo XV, eseguita a Firenze (?), del genere "a losanga-rettangolo"

Cuoio marrone dal fiore parzialmente comparso, su assi, decorato a secco. Cinque fasci concentrici di filetti. Cornice esterna caratterizzata da una palmetta entro un cerchio ed una coppia di motivi floreali, interna da un nastro ondivago puntinato e stilizzato. Nello specchio, una losanga provvista di motivi puntinati ad "S", entro un seminato di filetti incrociati e rosette. Tracce di due fermagli, costituiti da bindelle in pelle allumata e da una coppia di contrograffe lanceolate, oggi scomparse. Dorso a quattro nervi rilevati in pelle allumata, collocati entro incavi rettangolari lungo il margine dei supporti lignei. Capitelli e taglio grezzi. Compartimenti ornati con un seminato di filetti. Carte di guardia membranacee ed in carta. Sul contropiatto anteriore, una filigrana a forma di mano a cinque dita, sovrastata da una stella a sei punte. Rimbocchi del cuoio sui contropiatti rifilati; linguette vuote negli angoli.

La cornice¹ ed i fregi puntinati nella losanga², ravvisati in un'altra coperta³ di questa Istituzione, potrebbero evocare un'origine fiorentina⁴ del volume. Il nastro ondivago⁵ della cornice esterna ricorda un analogo motivo in uso nelle legature rinascimentali bergamasche⁶. Volume ritenuto toscano da T. De Marinis⁷.