Plateae, Franciscus de, Opus restitutionum, usurarum et excommunicationum, Venezia, Bartolomeo da Cremona, 1472, 238x162x62 mm
segnatura Inc. 2 330 (già A 8 9)
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 981, p. 269.



Legatura della fine del secolo XV, eseguita a Firenze(?), del genere "a losanga-rettangolo"

Marocchino dal fiore scomparso, su assi, decorato a secco. Due fasci di filetti colegati negli angoli. Nello specchio una losanga provvista di barrette cordonate ondivaghe entro una coppia di filetti incrociati sullo sfondo. Tracce di due fermagli: bindelle un tempo, e contrograffe residue, di foggia lanceolata. Dorso a tre nervi rilevati, in pelle allumata, alloggiati entro un incavo lungo il margine interno delle assi. Capitelli e taglio grezzi. Compartimenti decorati con un seminato di losanghe a filetti intrecciati. Cuoio in testa parzialmente scomparso. Contropiatti sprovvisti di rivestimento. Rimbocchi rifilati senza particolare cura; negli angoli linguette in cuoio sul contropiatto anteriore e vuote su quello posteriore.

Il decoro a "losanga rettangolo"¹, ravvisato in una legatura² di questa Biblioteca, probabilmente eseguita a Firenze³, potrebbero suggerire una medesima origine del volume. In evidenza le contrograffe lanceolate⁴.