Philelphus, Franciscus, Ad I.A. Marcellum de obitu Valerii filii consolatio
latino, ms. cartaceo sec. XV, Verona(?), cc. 71, scrittura umanistica tendente al corsivo, 247x150x23 mm
segnatura MA 372 (già Delta 7 25)



Legatura del secolo XVI, eseguita in Italia

Cuoio marrone con spellature su assi decorato a secco. Fasci di filetti verticali, orizzontali ed obliqui intrecciati. Tracce di una bindella e contrograffa metallica zigrinata, provvista dell'agnello crucifero. Dorso a tre nervi rilevati, in pelle allumata e ricamati. Capitelli grezzi, spezzati. Taglio grezzo. Carte di guardia membranacee. Rimbocchi rifilati con cura; linguetta in cuoio negli angoli.

Il codice può essere ascritto ad area veronese, non solo per la carta utilizzata, ma soprattutto per la decorazione a bianchi girali che pur diffusa in ampia area, può tuttavia ben inserirsi in quel gusto di trascrizione umanistica delle lettere romaniche diffusosi a Verona. Nessuno dei molti codici che presentano questo tipo di decorazione è databile prima del 1458¹.
I supporti lignei, i nervi in pelle allumata ed il decoro a losanghe intrecciate², caratterizzano la legatura di genere medievale. Questa Biblioteca possiede altre due coperte³ italiane, pure su manoscritto, analogamente decorate. Caratteristica per le legature italiana del periodo, la contrograffa provvista dell'agnello crucifero.