Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - MA 213
MA 213
Miscellanea
ms. cartaceo sec. XV, cc. 76, 222x151x25 mm
segnatura
MA 213 (già Gamma 2 16)
A c. 1, Barbari Francisci Veneti,
De re uxoria (dedicato a Laurentium civem florentinum); a c. 45,
Dulcis Yhesu memoria; a c. 45 v: Ciceronis M.T.,
De senectute; a c. 65, Ciceronis M. T.,
Liber paradoxarum; a c. 75,
Artis igitur plane musice.
Legatura della prima metà del secolo XVI, eseguita a Bergamo, del genere "a losanga-rettangolo"
Legatura in marocchino marrone con spellature e perdita di sostanza, su assi decorato a secco. Tre filetti concentrici. Cornice a piastrella, raffigura motivi a scacchiera. Nello specchio, una losanga raffigura arabeschi caudati; al centro, una coppia di fregi orientaleggianti addossati, ripetuti singolarmente negli angoli, sull'impronta di una borchia dai margini arcuati. Tracce di cantonali e di quattro fermagli. Dorso rifatto, a cinque nervi poco rilevati. Nel secondo compartimento, un tassello in cuoio rosso, evidenzia la scritta "BARBAR/DE/VXORIA"; nel terzo la dicitura "MSS". Capitelli e taglio grezzi. Carte di guardia bianche, rifatte. Contropiatti rivestiti da una carta bianca. Rimbocchi non visibili.
Il decoro "en quinconce"
1 (a scacchiera) della cornice ed il motivo orientaleggiante accantonato interno
2, suggeriscono un'origine bergamasca
3 della legatura. Per la nozione di decoro "a losanga-rettangolo", cfr. la segnatura
AB 25. L'umbone centrale è stato apparentemente applicato posteriormente al decoro della legatura, come testimonia l'impronta
4. Il volume è stato apparentemente incassato al contrario ed al rovescio, come testimoniano le basi di aggancio delle bindelle, scomparse, del piatto anteriore (qui in veste di piatto posteriore) e le tracce delle contrograffe di aggancio sul piatto posteriore che funge in questo volume da piatto anteriore.
1

Segnatura MA 213, dettaglio
2

Segnatura MA 213, dettaglio
Il termine, identico in italiano e in francese, deriva dal latino "quincunx", che indica una quantità pari a cinque once e il cui simbolo erano cinque punti disposti come il numero 5 nei dadi. Per estensione, la parola passò ad indicare ogni disposizione analoga (motivi disposti in file parallele sfalsate); in legatoria si adopera per indicare la disposizione sfalsata degli elementi che formano la decorazione a seminato. Esso compare anche nella cornice di alcune legature eseguite in Francia nei primi anni del XVI secolo dall'"Atelier di Blois" (
DACIER 1933, p. 25, fregio V, pl. XII).
3

Segnatura
MMB 951, dettaglio

Segnatura
MIA 1197
Cfr. anche le segnature
MIA 1997,
MIA 1149,
MIA 1197,
MIA 1516.
4

Segnatura MA 213, dettaglio