Duns Johannes,
Quaestiones in primum librum Sententiarum Petri Lombardi, [Venezia, Boneto Locatello], ed. Ottaviano Scoto, [1496];
Quaestiones in primum librum Sententiarum Petri Lombardi, [Venezia, Boneto Locatello], ed. Ottaviano Scoto, [1496], 324x218x48 mm
segnatura
Inc. 4 70 (già A 6 44)
Provenienza: Bergamo, convento di S. Paolo d'Argon; frate Giovanni Ceresoli, Bergamo.
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 466, p. 132; n. 468, p. 133.
Legatura della fine del secolo XV, eseguita in Italia, del genere (impropriamente) "monastico"
Banda di marocchino marrone dal fiore parzialmente scomparso, su assi, decorato a secco. Quattro rettangoli tagliati a metà, caratterizzzati internamente da una losanga ornata con crocette e dischetti nelle porzioni laterali, disposti verticalmente, entro una cornice realizzata a piastrella fogliata. Tracce di quattro fermagli: bindelle e contrograffe lanceolate, un tempo. Dorso a tre nervi rilevati, rivestito da un lembo di cuoio marrone. Capitelli e taglio grezzi. Carte di guardia, bianche, coeve e rifatte.
La scritta "Signatus in inventario 1536"
1 sull'ultima pagina del testo, indica il termine di esecuzione "ad quem" della legatura. Per la nozione di legatura del genere "monastico", si rimanda alla coperta contrassegnata
MA 144. Caratteristiche per le legature italiane del periodo, i rettangoli disposti verticalmente
2. Inusuale il fregio fogliato della cornice
3, corrente invece quello a crocetta
4. In linea con le aspettative per i manufatti italiani del periodo, le contrograffe di foggia lanceolata
5.
1
Cfr. la segnatura
Inc. 2 85.
2
Cfr. ad esempio, la segnatura
Inc. 4 54.
3
Segnatura Inc. 4 70, dettaglio
4
Segnatura Inc. 4 70, dettaglio
5
Segnatura Inc. 4 70, dettaglio
Cfr. ad esempio la segnatura
Inc. 4 225.