Thomas (S.) de Aquino, Opuscula. [Precedono:] Antonius Pizamanus, Vita Sancti Thomae; Praefatio ad Nicolaum Francum ep. Tarvisinum; Johannes PP. XXI, Bulla canonizationis Sancti Thomae; Officium in festo Sancti Thomae; Epistola Universitaris Pariensis in favorem doctrinae Sancti Thomae; Innocentius PP. V, De sancto Thoma [Con:] Richardus de Wedinghaus (sub nomine Sancti Thomae), Expositio Missae: quid significant illa quae ibi fiunt; S. Albertus Magnus (sub nominae Sancti Thomae), Sermones de Eucharistiae sacramento, Venezia, Boneto Locatello, ed. Ottaviano Scoto, 1498, 331x216x70 mm
segnatura Inc. 4 10 (già M 6 11)
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 1171, p. 326.



Legatura della fine del secolo XV/inizio XVI, eseguita a Bologna (?), del genere (impropriamente) "monastico"

Lembo di marocchino bruno dal fiore parzialmente scomparso, su assi, decorato a secco. La cornice a piastrella raffigurante viticci, delimita una coppia di rettangoli disposti verticalmente. Al centro dello specchio, quattro quarti di cerchio raggruppati, ripetuti singolarmente negli angoli, formano un cartiglio circolare di gusto orientaleggiante. Quattro fermagli. Dorso a tre nervi rilevati, rivestito da un lembo di cuoio testa di moro. Nel secondo compartimento, campeggia l'iscrizione "S. TOMMASO D'AQ/OPUSCOLI/1498". Capitelli e taglio grezzi. Carte di guardia bianche, rifatte.

Il colore bruno del cuoio ed i viticci¹ potrebbero suggerire un'origine bolognese² della legatura. Il cartiglio³ al centro dei piatti, realizzato con l'impressione di quattro medesimi fregi⁴, testimonia l'elevato costo dei ferri in quel tempo. Volume ritenuto romano da T. De Marinis⁵.