Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - INCUNABOLO 2 260
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Incunabolo 2 260


L'arte de l'abbaco, Treviso, [Michele Manzolo], 1478, 211x137x30 mm
segnatura Inc. 2 260 (già O 10 22)
Provenienza: Pietro Marallo; Bergamo, convento di S. Stefano.
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 132, p. 50.

Inc. 2 260 piatto anteriore Inc. 2 260 piatto posteriore

Legatura della fine del secolo XV, eseguita in Italia, del genere (impropriamente) "monastico"

Piatti in fase di distacco. Banda di cuoio bruno su assi, decorato con un filetto a secco. Tracce di un fermaglio: bindella un tempo, e contrograffa rettangolare con accenno ad una finestrella di aggancio, provvista dell'agnello crucifero. Dorso a due nervi rilevati, in pelle allumata, parzialmente spezzati, rivestito da un fascia di carta di colore nocciola. Capitelli e taglio grezzi. Carte di guardia bianche con una filigrana a testa di toro, da cui si diparte uno stelo dai due filetti convergenti, sormontato da un quadrifoglio.

Per la nozione di legatura del genere "monastico", cfr. la coperta segnata MA 144. Caratteristiche per le legature italiane del periodo, le contrograffe metalliche provviste dell'"agnus dei"1. La provenienza locale2, non consente di per sé, in assenza di ulteriori indizi, l'attribuzione di un'origine gergamasca del manufatto. In evidenza, la nota di possesso di Pietro Marallo, cancellata dal successivo proprietario3.


1
segnatura Inc. 2 260, dettaglio
Segnatura Inc. 2 260, dettaglio
Per la nozione, cfr. la segnatura MA 65.
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2
segnatura Inc. 2 260, dettaglio
Segnatura Inc. 2 260, dettaglio
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3
segnatura Inc. 2 260, dettaglio
Segnatura Inc. 2 260, dettaglio
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