Biblia [in latino], Venezia, Giorgio Arrivabene, 1487, 220x151x71 mm
segnatura Inc. 2 204 (già O 9 47)
Provenienza: Bergamo, convento di S. Stefano e di S. Domenico.
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 234, p. 74.



Legatura della fine del secolo XV, verosimilmente eseguita a Bergamo

Marocchino marrone dalle diffuse spellature, su assi, decorato a secco. Coppia di cornici a due filetti. Al centro dei piatti, un cartiglio costituito da quattro ampie foglie pentalobate affrontate, pure disposte lungo i margini dello specchio, alternate a foglie trilobate. Coppia di fermagli: bindelle decorate a filetti provviste di una graffa a riccio con aggancio a contrograffe metalliche dal margine zigrinato, di foggia rettangolare con finestrella di aggancio laterale, caratterizzate dall'agnello crucifero. Dorso a tre nervi rilevati. Quattro alette orizzontali cartacee di rinforzo. Capitelli azzurri e grezzi. Compartimenti caratterizzati da una coppia di filetti incrociati: negli spazi così formati, una foglia trilobata. Taglio grezzo. Carte di guardia bianche, con filigrane raffiguranti un'ancora entro un cerchio ed una stella a quattro punte. Rimbocchi al naturale.

Le ampie foglie lanceolate¹, le piccole foglie trilobate², fregi notati in diverse legature orobiche rinascimentali di questa Biblioteca riconducibili ad una ignota bottega attiva tra la fine del XV e l'inizio del XVII, oltre alle diverse iscrizioni di origine locale³, testimoniano l'origine bergamasca⁴ della coperta. Caratteristiche per il periodo, le contrograffe provviste dell'agnello crucifero⁵. Da segnalare l'inusuale foggia della graffa⁶. Volume citato da T. De Marinis⁷.