Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - INCUNABOLO 2 83
Incunabolo 2 83
Alexander Aphrodisiensis,
De anima [in latino] trad. Hieronymus Donatus, Brescia, Bernardino Misinta, 1495, 222x158x28 mm
segnatura
Inc. 2 83 (già O 8 16)
Provenienza: frate Johannes Maretius, Bergamo.
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 43, p. 25.
Legatura della fine del secolo XV, eseguita a Bergamo, del genere (impropriamente) "monastico"
Banda di marocchino marrone dal fiore parzialmente scomparso, su assi, decorato a secco. Piatti indeboliti. Quattro rettangoli disposti verticalmente, caratterizzati da una coppia di filetti incrociati: negli spazi così formati, una rosetta quadrilobata. Tracce di un fermaglio con una contrograffa a foro di aggancio, di foggia pentalobata, zigrinata. Dorso a due nervi rilevati, in pelle allumata alloggiati entro incavi rettangolari lungo il margine delle assi. Capitelli grezzi. Taglio rosso. Carte di guardia bianche.
Il genere di rosetta
1 e la scritta di possesso di un frate bergamasco sulla prima pagina del testo
2, ne suggeriscono l'origine orobica. Caratteristici per il periodo, i quattro rettangoli disposti verticalmente
3. Per la nozione di legatura del genere "monastico", cfr. la segnatura
MA 144. Conformi agli usi del periodo, le contrograffe tetralobate zigrinate
4.
1

Segnatura Inc. 2 83, dettaglio
Cfr. le segnature
MAB 24,
Inc. 4 88,
Inc. 4 339.
2

Segnatura Inc. 2 83, dettaglio
3

Segnatura Inc. 2 83, dettaglio
4

Segnatura Inc. 2 83, dettaglio