Dioscorides, De medica materia, tr. Maecello Vergilio, Firenze, eredi Filippo Giunta, 1523, 328x218x73 mm
segnatura Cinq. 6 969
LE CINQUECENTINE 1973, p. 118.
Provenienza: Bergamo, convento del S. Spirito.



Riutilizzo dei piatti di una legatura del secondo quarto del secolo XVI, verosimilmente eseguita a Roma, del genere (impropriamente) "monastico"

Legatura su cui sono state applicate i lembi in marocchino marrone decorati a secco, su assi rifatte, di una legatura rinascimentale italiana. Tre rettangoli disposti verticalmente, caratterizzati al centro, da una coppia di filetti incrociati e centrati da un filetto orizzontale e da un nodo del genere moresco, raffigurano un motivo a cordame. Dorso a tre nervi rilevati. Coppia di fermagli rifatti. Capitelli rosa. Taglio grezzo. Carte di guardia bianche rifatte.

Un esemplare ritenuto romano¹ da Piccarda Quilici caratterizzato da un fregio analogo a quello della cornice², notato in un altro volume rinascimentale italiano³ di questa Biblioteca, orienta verso una medesima origine del manufatto. Per la nozione di legature del genere "monastico" cfr. la segnatura MA 144. Ferri finemente incisi, come testimonia il nitore dell'impronta⁴. Volume appartenuto al convento di S. Spirito⁵ in Bergamo.