Sophocles, Tragoediae septem, cur. Antonio Francino, Firenze, eredi di Filippo Giunta, 1522, 247x175x35 mm
segnatura Cinq. 4 1432
Provenienza: Bergamo, monastero del S. Spirito.
LE CINQUECENTINE 1973, p. 350.



Legatura del primo quarto del secolo XVI, verosimilmente eseguita a Roma, del genere "a losanga-rettangolo"

Marocchino marrone dal fiore parzialmente scomparso e con gore biancastre, decorato a secco. Angoli ricurvi e parzialmente sbrecciati. Tre filetti concentrici. La cornice a piastrella, raffigura un motivo di tipo moresco, ripetuto nella losanga, caratterizzata da quattro nodi disposti verticalmente e due lateralmente. Tracce di quattro bindelle in tessuto nero. Dorso a tre nervi rilevati. Alette orizzontali cartacee di rinforzo. Capitelli grezzi. Compartimenti ornati con una coppia di filetti obliqui, centrati da una coppia di filetti orizzontali. Taglio grezzo. Carte di guardia bianche. Rimbocchi rifilati con cura; angoli giustapposti.

Un esemplare ritenuto romano¹ che evidenzia un analogo fregio di tipo moresco² qui proposto, orienta verso un'origine di romana della legatura. Ferri finemente incisi, come testimonia il nitore dell'impronta³. Questa Biblioteca possiede un'altra legatura rinascimentale italiana provvista di un analogo motivo moresco⁴. Volume appartenuto al monastero del S. Spirito⁵.