Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 4 984
Cinquecentina 4 984
Despres, Josquin,
Liber primus (-tertius) Missarum [Fossombrone, Ottaviano Petrucci, 1514, 1515, 1516], 80x240x40 mm
segnatura
Cinq. 4 984
Provenienza: Ferdinando Cortesi; Simon Mayr.
LE CINQUECENTINE 1973, p. 113.
Legatura della prima metà del secolo XVI, verosimilmente eseguita a Venezia
Cuoio marrone dal fiore parzialmente scomparso, decorato a secco. Volume particolarmente indebolito lungo le cerniere. Supporto in vista. Quattro fasci di filetti concentrici. Cornice esterna ornata con una piastrella provvista di due gru che bevono in un'urna; quella interna raffigura un fregio stilizzato entro una coppia di palmette. Nello specchio, una coppia di fregi di tipo orientaleggiante entro sei rosette. Dorso a due nervi in pelle allumata e ricamata. Materiale di copertura parzialmente scomparso. Capitelli comparsi. Taglio grezzo. Rimbocchi rifilati con discreta cura; angoli giustapposti.
La cornice esterna ornata a piastrella
1 con due gru intente a bere in un'urna
2, testimonia l'origine italiana del manufatto. Un punzone raffigurante questo motivo, compare su otto libri della fine XV/inizio del secolo XVI
3. Versioni tra loro diversi solo per minuti dettagli furono utilizzate da almeno tre botteghe, probabilmente attive a Venezia
4 o nei paraggi, malgrado una variante con i corpi delle gru chiazzati possano essere riferibili ad un'altra città
5. Questo motivo è di origine greca. Un intaglio del 400 prima di Cristo, mostra le gru intente a bere il succo di "silphium", una pianta ritenuta di interesse nell'antichità per le supposte qualità nutritive e medicinali
6. Un analogo fregio compare su legature della fine del XV/inizio XVI secolo eseguite nel monastero di Dousikon
in Tessalia
7. I possedimenti della Repubblica veneta di lembi di terraferma e di isole greche potrebbe spiegare la comparsa di questo fregio a Venezia. Il fregio al centro dello specchio centrale sembra confermare l'origine veneta della legatura
8. Inusuale invece il motivo della cornice
9. Il formato oblungo, formato si sviluppa prevalentemente in larghezza, anziché in altezza, ed era tipico dei grandi volumi illustrati approntati per celebrare avvenimenti della vita di corte, come feste matrimoni e funerali, oppure di libri di calligrafia, testi musicali come per l'esemplare in parola, atlanti. Le legature realizzate per questo formato sono note sin dall'età rinascimentale in Italia e in Francia. Formato e relative legature ricompaiono nell'Ottocento con decorazioni in stile impero o restaurazione, anche come raccoglitori di disegni o acquerelli. Il tipo di formato rende improbabile
un riutilizzo
10 della legatura. Volume appartenuto a Ferdinando Cortesi e a Simon Mayr
11.
1
HOBSON A. 1989, p. 90, nota 109.
2
Segnatura Cinq. 4 984, dettaglio
Brescia, Biblioteca Queriniana,
Pontani opera, s.l., s.d., 165x100x52 mm, segnatura 4A R V 9.
3
HOBSON A. 1989, pp. 66-67.
4
HOBSON A. 1989, fig. 52, Johannes Crastonus,
Lexicon graco-latinum, Venezia, Aldo Manuzio, 1497, Trustees of the Chatsworth settlement. Piatto anteriore.
5
HOBSON A. 1989, p. 67.
6
HOBSON A. 1989, fig. 53.
7
Atene, Biblioteca nazionale, ms. 68 e 277. La prima legatura ed i ferri relativi sono riprodotti da
VAN REGEMORTER 1954, tav. 12 e
VAN REGEMORTER 1967, tav. XX, n. 32.
8
Segnatura Cinq. 4 984, dettaglio
Cfr.
BIBLIOTECA NAZIONALE BRAIDENSE 2002, n. 23, Paolo Diacono,
Historia gentis Langobardorum, ms. cart., sec. XV ex., 210x150 mm, ff. 116, segnatura AG.XI.32, 215x156 mm (cfr. la riproduzione "infra");
BRESLAUER 108, n. 3, Euclide,
Elementorum liber, Venezia, Erhard Ratdolt, 1482;
DE MARINIS 1960, II, n. 1715, tav. CCCXXVIII, F. Colonna,
Poliphilo, Venezia, 1499, Firenze, Biblioteca Riccardiana, segnatura rari 69; Libreria antiquaria Mediolanum, Milano, Apuleio,
De asino aureo et alia, Firenze, Giunta, 1512.
Milano, Biblioteca nazionale Braidense, segnatura AG.XI.32.
Milano, Biblioteca nazionale Braidense, segnatura AG.XI.32, dettaglio
9
Segnatura Cinq. 4 984, dettaglio
10
Per la nozione, cfr. la nozione
A 27.
11
Segnatura Cinq. 4 984, dettaglio
Cfr. la segnatura
Cinq. 4 598.