Lucretius, Carus Titus, De rerum natura, Venezia, casa di Aldo Manuzio e Andrea Torresano, 1515, 175x100x23 mm
segnatura Cinq. 3 201
Provenienza: Girolamo Foresti; Bergamo, Liceo.
LE CINQUECENTINE 1973, p. 211.



Legatura della seconda metà del secolo XVI, verosimilmente eseguita a Venezia o Padova

Marocchino nero decorato a secco ed in oro. Angoli ricurvi e sbrecciati con supporto in vista. Tre filetti concentrici a secco. Cornice dorata ad un filetto. Fregio a chiavistello accantonato. Dorso a tre nervi rilevati, alternati a quattro mezzi nervi apparenti. Alette cartacee orizzontali di rinforzo di riutilizzo. Cuoio in testa e al piede parzialmente mancante. Capitelli viola. Compartimenti decorati con una ghianda entro una voluta. Taglio grezzo. Carte di guardia bianche, con una filigrana che raffigura una bilancia entro un cerchio. Rimbocchi rifilati con cura; quelli laterali sono collocati sotto i rimbocchi di testa e di piede.

La ghianda entro una voluta sul dorso orienta verso un'origine veneziana¹ o padovana² della coperta. Il fregio a chiavistello³ o "Dante tool"⁴ si manifesta anche su legature rinascimentali romane⁵. Passata proprietà di Girolamo Foresti⁶ e del Liceo di Bergamo⁷.