Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - CINQUECENTINA 2 287
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Cinquecentina 2 287


Valeriano, Giovanni Pierio, De fulminum significationibus, Roma, Antonio Blado, 1517, 152x100x11 mm
segnatura Cinq. 2 287
LE CINQUECENTINE 1973, p. 384.

Cinq. 2 287 piatto anteriore Cinq. 2 287 piatto posteriore

Legatura della prima metà del secolo XVI, verosimilmente eseguita a Roma

Cuoio marrone decorato a secco e in lega d'oro. Tre filetti concentrici a secco, entro cui sono stati impressi due filetti in lega d'oro, oggi ossidata. Nello specchio, una coppia di fregi orientaleggianti addossati. Foglia aldina accantonata. Tracce di due bindelle in tessuto rosso. Dorso a due nervi rilevati. Compartimenti decorati con coppie di filetti obliqui intrecciati. Capitelli assenti. Taglio dorato e cesellato. Carte bianche. Rimbocchi non visibili.

A differenza dei testi di veneziani, diffusi sin dal Rinascimento in tutta Europa, quelli stampati a Roma sembrano aver registrato una diffusione più limitata, locale. La coppia di fregi orientaleggianti1 inoltre, pur di gusto veneziano, ma di dimensioni inusitatamente ridotte rispetto al modello originale, suggerisce un'origine capitolina2 del manufatto. Questa Biblioteca possiede delle legature rinascimentali italiane così decorate3.


1
segnatura Cinq. 2 287, dettaglio
Segnatura Cinq. 2 287, dettaglio
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2
DE MARINIS 1960, I, n. 553, tav. CIV, Quintiliano, Venezia, 1514, Montecassino, Biblioteca dell'Abbazia.
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3
Segnature Cinq. 2 11, Cinq. 2 903.
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