LOCHIS GUGLIELMO
(Mozzo 1789 – Bergamo 1859)

1. Notizie biografiche

Guglielmo Lochis è nato a Mozzo nel 1789 e si è formato in una Bergamo che aveva aderito all'imperante clima neoclassico. Nel 1816, in occasione della prima visita dell'Imperatore Francesco I a Bergamo, il conte Lochis ha fatto la sua comparsa sulla scena pubblica come membro della guardia Lombardo-Veneta, schierandosi subito dalla parte dei filoasburgici. Negli anni Venti ha iniziato ad acquistare opere d'arte, dando così vita alla sua famosa raccolta conservata presso la villa delle Crocette di Mozzo, dove fu visitata dalle più importanti personalità in transito per Bergamo. Proprio grazie al prestigio della sua raccolta nel 1835 è divenuto commissario d'asta dell'Accademia Carrara e ha iniziato la sua carriera politica. Dal 1842 al 1848 ha esercitato la carica di podestà di Bergamo e solo a seguito dei moti del 1848 si è spontaneamente dimesso da questa carica. Poi, con il ritorno degli austriaci Lochis è tornato ad essere un uomo chiave nella politica cittadina e negli anni Cinquanta i suoi incarichi sono cresciuti di prestigio: nel 1851 fu membro delle Commissioni provinciali di leva, e ottenne la nomina interinale a deputato, rappresentante dei nobili della provincia di Bergamo presso la Congregazione Provinciale. Nel 1838 fu Presidente dell'Accademia Carrara; nel 1850 gli fu affidata la carica a direttore onorario gratuito dell'imperial regio Liceo e due anni dopo da quella di imperial regio Ispettore provinciale scolastico delle scuole elementari; nel 1852 fu anche presidente dell'Ateneo di Bergamo. Questo cursus honorum ha avuto infine i suoi massimi riconoscimenti ufficiali nel 1854 mentre si trovava a Vienna, infatti, l'imperatore gli conferì una delle più importanti onoreficienze (la corona di ferro di terza classe) e poco dopo la nomina a imperial regio Ciambellano. Il Lochis morì il 25 luglio 1859.

2. Altra documentazione
  1. Oltre alle lettere indicate al punto 3 la Biblioteca conserva, del Lochis, varie carte tra cui discorsi pubblici, note di viaggio e note su opere d'arte reperibili nel Catalogo generale cartaceo e nel Catalogo generale dei manoscritti.
3. Lettere
  1. 65 R 3-4: "Carteggio Luigi Comaschi".
  2. MMB 355: "Lettere di Alessandro Brisson a Gugliemo Lochis", 1830-1849
  3. MMB 356-357: 425 "Lettere di diversi a Guglielmo Lochis", 1822-1859.
  4. Specola Epistolari 253: "Lettera del 1836".
  5. Specola Epistolari 653: "Lettera di Alessandro Brisson a Guglielmo Lochis", 1836.
  6. Specola Epistolari 674: 54 "Lettere di diversi a Guglielmo Lochis", 1833-1851.
  7. Specola Epistolari 696: "Lettera di Guglielmo Lochis al co. Alberto Alborghetti", 1837.
  8. Guglielmo Lochis è tra i corrispondenti di Aurelio Carrara.
  9. Guglielmo Lochis è tra i corrispondenti di Angelo Mai.
  10. Guglielmo Lochis è tra i corrispondenti dei fratelli Serassi.
4. Strumenti di corredo
  1. Ep 2/8: inventario cronologico-topografico dattiloscritto delle lettere di Alessandro Brisson a Carlo Lochis.
  2. Ep 2/9: inventario alfabetico topografico delle lettere a Guglielmo Lochis.
  3. Elenco dei corrispondento delle lettere a diversi in Topografico Specola Epistolari.
5. Bibliografia
  1. G. Brambilla, Guglielmo Lochis patrizio bergamasco e conoisseur europeo, in "Atti dell'Ateneo di Scienze Lettere ed Arti di Bergamo", (1995-1996), 59, pp. 393-410.
  2. G. Brambilla Ranise, Una vita, una collezione, un tradimento. Guglielmo Lochis (1789-1859) e la sua raccolta, in "Bergomum", (2005-2006), 1-2, pp. 225-288.