La figura di Giovanni da Scanzo: biografia, l'attività pastorale, il governo episcopale, i rapporti con gli ordini religiosi della diocesi e con le autorità locali, l'attività caritativa. Il sinodo diocesano del 1304 in rapporto ai concili provinciali milanesi. E' ricordato un provvedimento riguardante la MIA, per l'unione del Consorzio dell'Ospedale di Astino, nel 1305 (pp.88-90). Ricerca basata prevalentemente sui documenti del registro di imbreviature del notaio Bartolomeo de Osa, di dieci dei quali si dà la trascrizione in appendice. |
Ricerca di materiale documentario da porre a confronto con la cronaca di fra Basilio Bottagisio (fine sec. XVII), basata sulla conoscenza dell'archivio del Convento dei SS.Stefano e Bartolomeo di Bergamo (conservata presso la Biblioteca Civica), e con la cronaca di fra Domenico Maria Seroghetti (sec. XVIII) (conservata nell'Archivio della Casa Generalizia dei Padri Predicatori a Roma). L'Ordine dei Frati Predicatori: caratteri e ruolo svolto, la Provincia di Lombardia. Bergamo all'epoca dell'insediamento dei primi Predicatori. Vicende della comunità bergamasca nel XIII-XIV secolo: le figure di Guala Ronia e di Pinamonte da Brembate, e il ruolo svolto da quest'ultimo nella fondazione della MIA; la figura del predicatore Venturino de Apibus. Apogeo, decadenza e riforma del convento nel XV secolo. Appendici ai singoli capitoli: trascrizioni di vari documenti e brani cronachistici di varia cronologia, tra cui anche l'inizio dello Statuto della MIA del 1265, tratto da una copia del XVII secolo conservata presso la Biblioteca Civica (pp.67-68) |
Le confraternite bergamasche dalla loro fondazione in età medioevale ad oggi. La MIA: origini e statuto, condizione giuridica e rapporti con il Comune di Bergamo; l'evoluzione economica e giuridica durante il periodo tardo-medioevale e moderno: il legato de Apibus, l'annessione della basilica di S.Maria Maggiore, il ruolo svolto nell'assistenza e nell'istruzione (questa parte è basata quasi esclusivamente su fonti bibliografiche). Le confraternite di S.Caterina, di S.Alessandro in Colonna, dei Disciplini ed il Consorzio dei Carcerati: loro costituzione e successive vicende in età moderna. La soppressione delle confraternite in età napoleonica e la costituzione della Congregazione di Carità. Le confraternite nella legislazione del Regno d'Italia e nel diritto concordatario; l'Ente Comunale di Assistenza. Appendice: riproduzione e trascrizione dello statuto della Confraternita di S.Caterina (conservato presso l'archivio parrocchiale). |
La definizione della scuola campionese rispetto ad altre scuole scultoree italiane. Le figure di Ugo e Giovanni da Campione. Analisi formale del battistero e dei portali di S.Maria Maggiore, con particolare attenzione alla statua equestre del portale nord. Corredata di 47 fotografie (riproduzioni da files importati mediante scansione degli originali generali e di dettaglio. Il testo della tesi è stato ribattuto nel 1999. Riguarda una fase storica in cui la chiesa non era ancora sotto il controllo della MIA. |
L'amministrazione della giustizia a Bergamo nel XIV secolo; l'ubicazione delle carceri, la condizione dei carcerati, i provvedimenti in merito del Comune di Bergamo. La fondazione del Consorzio: la regola, gli ufficiali, l'attività di assistenza ai carcerati e l'attività di culto. Lo stato del Consorzio nel XV secolo: decadimento e ricostituzione; il patrimonio, gli oneri, le vertenze; primi rapporti con l'autorità giudiziaria. La nuova Casa e le nuove regole del 1521 e del 1738; la nuova amministrazione, i salariati e i relativi capitoli. La soppressione. Le istituzioni consimili. Appendice: trascrizione del privilegio del vescovo Cipriano Alessandri del 1324 (dall'Archivio MIA) e della descrizione dei confini della vicinia di San Matteo, sede delle carceri (dallo Statuto del Comune di Bergamo del 1331). I documenti del Consorzio sono passati nell'Archivio MIA nel 1454, dopo la sua unione, o nel 1811, alla soppressione. |
Presentazione dell'operato del notaio Bartolomeo de Osa e del registro di imbreviature considerato. L'episcopato di Giovanni da Scanzo esaminato attraverso uno spoglio cronologico dei singoli atti del registro; la documentazione relativa ai sinodi diocesani del 1295 e del 1304 esaminata in rapporto alla storia della Chiesa dello stesso periodo. E' ricordato il provvedimento di unione del Consorzio dell'Ospedale di Astino alla MIA nel 1305 (pp.58-59; doc.CCV dell'Appendice, con rimando a RONCHETTI G., Memorie istoriche della città e chiesa di Bergamo, 1805, vol. IV, pp.238-39) Appendice: trascrizione del registro di imbreviature; elenco dei notai bergamaschi menzionati negli atti del de Osa. |
Rapporti con la cultura francese nella biografia di Lorenzo Mascheroni: il periodo bergamasco, il periodo pavese, il periodo parigino. La sua conoscenza della lingua francese e delle altre lingue. Influssi della cultura francese sul pensiero del Mascheroni in ambito letterario, sociale, religioso, politico e scientifico; una parte dedicata al Piano Generale di Pubblica Istruzione per le Repubblica Cisalpina (edito a stampa nel 1798), basata anche su fonti manoscritte della Biblioteca Civica. Indice onomastico. |
Premesse sulla situazione scolastica in Italia, e in particolare nella Repubblica Veneta, nel periodo considerato. Il ruolo della MIA nello specifico caso bergamasco: dalle prime istituzioni alla costituzione dell'Accademia Mariana e del Collegio Mariano I progetti di riforma di Mario Lupi (1761), di Giovanni Maironi da Ponte (1777) e di Lorenzo Mascheroni (1798) (fonti conservate tra i ms. della Biblioteca Civica), con un approfondimento su quest'ultimo in rapporto con le soluzioni in ambito scolastico prospettate dalla Repubblica Cisalpina. Appendice: riproduzioni e trascrizioni di sei documenti relativi allo stato delle scuole a Bergamo in età veneta, tra cui le Memorie per il regolamento delle scuole della Misericordia di Mario Lupi (1761). |
Premesse sulle condizioni di Bergamo nel XV secolo e sulle fondazioni pie come istituti giuridici. Presentazione delle fonti utilizzate, tra cui alcune dell'Archivio MIA, in virt· dei rapporti intrattenuti con la costruzione della Cappella Colleoni. La donazione di Bartolomeo Colleoni del 1466, il testamento del 1475 e la bolla pontificia di conferma dell'istituzione del Pio Luogo. Ordinamento del Pio Luogo: gli amministratori, il cancelliere, il tesoriere e il collegio dei sindaci. Il patrimonio e le rendite: le rogge, i bagni di Trescore, il pedaggio di Cemmo (Val Camonica), la Fiera di S.Alessandro. Erogazioni dotali e bilanci. L'attività del Pio Luogo nel Novecento. Appendice: riproduzioni e trascrizioni di documenti dell'Archivio del Pio Luogo (statuti, sindicati, privilegi, inventario) e dell'Archivio del Comune di Bergamo (secc.XV-XVI e XX). |
Origini e vicende del patrimonio della MIA, la sua suddivisione in "possessioni". Cenni circa la popolazione. L'organizzazione della proprietà e i rapporti di affittanza. Metodi e tecniche, con particolare attenzione alla viticoltura, alle colture arboree, all'irrigazione e all'allevamento del bestiame. La produzione globale e i rendimenti particolari; i casi particolari della gelsicoltura e della coltivazione del mais; l'andamento dei prezzi. Nelle elaborazioni statistiche (vol. II) sono considerate le possessioni di Astino, Bagnatica, Bariano, Bonate, Campagnola, Colognola, Fara Olivana (o Nova) Grumello al Piano, Locate, Osio Sotto, Presezzo, Seriate, Spirano, Verdellino, ed altre minori Appendice: trascrizioni e riproduzioni di 44 documenti di vario genere, prevalentemente capitolati d'affitto (Scritture) e inventari. |
Le principali confraternite bergamasche in età medioevale. La MIA: origine e statuto (con descrizione del codice), condizione giuridica, i primi bilanci; le varie sedi e la Domus Magna nella vicinia di San Salvatore; i lasciti de Apibus per le borse di studio. Le altre confraternite, il cui statuto è stato modellato su quello della MIA: la Confraternita di S.Caterina, la Confraternita di S.Alessandro in Colonna, la Confraternita dei Disciplini, il Consorzio dei Carcerati (statuti conservati presso la Biblioteca Civica); altre confraternite minori. Appendice: trascrizione dello Statuto della MIA del 1265 e della Regola della Confraternita di S.Caterina del 1280 (conservata presso l'Archivio Parrocchiale). |
Vita e opere di Iacopo de Balsemo, i suoi rapporti con la MIA, con il Comune e con l'ambiente culturale e artistico bergamasco. La sua attività di miniatore e la bottega. Catalogo delle opere con descrizione analitica delle singole miniature. |
Notizie generali sulla MIA, il suo archivio e la Cappella Musicale di S.Maria Maggiore. Le figure dei maestri di cappella, dei maestri di canto, dei cantori e degli strumentisti. Trascrizione della documentazione utilizzata. Indice onomastico. Prospetto annalistico delle persone documentate. |
Premesse sulla nozione di confraternita in età medioevale. Breve digressione sulla MIA (basata esclusivamente su fonti bibliografiche), oggetto di confronto con le altre confraternite: di S.Caterina, di S.Michele al Pozzo Bianco, di S.Alessandro della Croce, di S.Alessandro in Colonna, dei Disciplini, il Consorzio di S.Spirito e S.Giovanni dell'Ospedale e il Consorzio dei Carcerati. Appendice: trascrizione della Regola della Confraternita di S.Michele al Pozzo Bianco del 1266 (conservata presso la Biblioteca Civica). |
Le trasformazioni architettoniche di S.Maria Maggiore: la fase iniziale, il periodo gotico, gli apporti umanistici, le innovazioni rinascimentali e barocche, le vicende dal Settecento ai giorni nostri. Fortuna di S.Maria Maggiore negli studi sul romanico. La chiesa nel periodo romanico: il momento storico, il contesto urbanistico, le funzioni svolte. S.Maria Maggiore "cappella della città": l'antica storiografia locale e le fonti documentarie. Una sintesi della parte relativa al periodo medioevale è stata pubblicata nel saggio S.Maria Maggiore di Bergamo "Cappella della Città". La basilica bergamasca nei secoli XII e XIII, in “Archivio Storico Bergamasco”, 3 (1982), pp.207-229. Appendice: trascrizione delle Pergamene utilizzate. |
Notizie generali sulla musica nell'ambito della MIA: la Cappella Musicale di S.Maria Maggiore. Le figure dei maestri di cappella, dei maestri di canto, dei cantori e degli strumentisti. Trascrizione della documentazione utilizzata. Prospetto annalistico delle persone documentate e dei salari dei musici. |
La Cappella Musicale di S.Maria Maggiore. Le figure dei maestri di cappella, del vice maestro di cappella, dei maestri di canto, dei cantori, dei coristi, degli strumentisti, degli organisti e il "pontatore dei musici". Trascrizione della documentazione utilizzata. Prospetto annalistico delle persone documentate. Indice onomastico |
Notizie generali sulla musica nell'ambito della MIA: la Cappella Musicale di S.Maria Maggiore. Le figure dei maestri di cappella (con un'appendice sul vice maestro di cappella Giacomo Cornolto), dei maestri di canto, dei cantori e degli strumentisti. Trascrizione della documentazione utilizzata. Prospetto annalistico delle persone documentate. Indice onomastico. |
Biografia e opere di Daniele Maffeis (1901-66) e valutazioni critiche. Catalogo delle opere. Non sono evidenti rapporti con la MIA; solo un accenno all'attività giovanile in S.Maria Maggiore. |
Bibliografia precedente sui corali della MIA. Note storiche sulla MIA, su S.Maria Maggiore e sul Conservatorio. La musica sacra a Bergamo in età medievale: il calendario e la prassi liturgica. Storia dei codici: i testi, la musica e le miniature. Catalogo e descrizione di dieci corali e di otto antifonari. Edizione di alcuni testi e musiche inediti. Indice degli incipit. Indice delle feste dei santi. Indice delle tavole (9 riproduzioni). |
Le confraternite del SS.mo Sacramento cittadine, in particolare quelle di S.Alessandro in Colonna, S.Alessandro della Croce e S.Michele al Pozzo Bianco, studiate prevalentemente sulla base della documentazione dell'Archivio della Curia Vescovile (serie Visite Pastorali, Lettere Pastorali, Fascicoli Parrocchiali), delle carte relative alla visita apostolica di san Carlo Borromeo del 1575, e degli archivi parrocchiali di S.Alessandro in Colonna e S.Andrea. |
La musica strumentale e la polifonia vocale nella chiesa di S.Maria Maggiore: l'istituzione della Cappella Musicale, le figure degli organisti e degli altri musici. Biografia di Gaspare de Albertis, maestro di cappella. Altre importanti figure di musicisti nella Bergamo dell'epoca. Lo sviluppo del repertorio musicale. Musica strumentale e calendario liturgico, in particolare l'uso degli strumenti a fiato. Il libro per organo della Cappella. Appendici (vol. II): prospetti della documentazione riguardante cantori, flautisti, organisti e relativi salari (basati sulle Terminazioni dell'Archivio MIA); trascrizioni di brani delle Terminazioni, di documenti miscellanei dell'Archivio MIA, del Calendario liturgico ed Inventari, di documenti notarili dall'Archivio di Stato di Bergamo, e delle annotazioni e rubriche dell'Antifonario per organo. Indice analitico (vol. I). |
Breve biografia di Gaspare de Albertis, maestro di cappella in S.Maria Maggiore nel XVI secolo. Analisi delle opere contenute in due corali: struttura e inquadramento storico di due Passioni; la Passione secondo Matteo, la prima Passione secondo Giovanni, la seconda Passione secondo Giovanni, i relativi Motetti e le Lamentazioni di Geremia. Trascrizione dei testi letterari e della notazione. Sintesi nel saggio La produzione sacra di Gaspare de Albertis e di altri polifonisti del XVI secolo nei libri corali dell'Archivio della Cappella di S.Maria Maggiore in Bergamo, in “Bergomum”, LXXXIII (1988), 3, pp.31-81. |
Breve biografia di G. Simone Mayr. La sua teoria della musica e dell'estetica musicale. La sua concezione dell'educazione musicale: il Catechismo Musicale composto per i coristi di S.Maria Maggiore. Strumentazione e orchestrazione. L'opera come storico della musica e come biografo. Appendice: trascrizione di quattro scritti di Mayr sulla concezione della musica. |
Breve biografia di Gaspare de Albertis, maestro di cappella di S.Maria Maggiore. Analisi di cinque Messe e di sei Magnificat. Aspetti paleografici dei codici considerati. Trascrizione di due Messe e di sette Magnificat. |
Il Lotto e l'immagine di santa Caterina: il ciclo affrescato in S.Alessandro in Colonna, le opere per il Convento dei SS.Stefano e Bartolomeo, la pala nella chiesa di S.Spirito, altri dipinti datati 1522, le opere commissionate dalla famiglia Casotti, le opere di Trescore e di Credaro. La devozione a santa Caterina nel Bergamasco: l'opera di Nicolò Bonghi, Nozze mistiche di Santa Caterina (1523). Appendici: trascrizione di sette documenti di varia natura, tra cui l'albero genealogico della famiglia Bonghi. |
Le opere di trasformazione della basilica a partire dalle disposizioni contenute nella visita apostolica di san Carlo Borromeo nel 1575. Trasformazioni interne: la decorazione, le cappelle, il trasferimento del battistero, la collocazione degli organi. Sistemazioni esterne e modifiche dei prospetti: ampliamento della sagrestia, l'erezione della "cimergia" nel XV secolo, le opere al campanile, l'apertura di nuove finestrature, gli accessi e le aree circostanti alla chiesa. Interventi strutturali: consolidamento alla parete ovest, opere al tiburio e alla cupola. Opere di manutenzione; la figura del custode della chiesa. Il cantiere: materiali, tecnologie, il riparo dei tagliapietra. I restauri della chiesa nel 1855. Prospetto cronologico e breve regesto dei documenti utilizzati (vol. II). |
Breve biografia del Mayr. I doni di materiale mayriano alla Biblioteca Civica e relativa catalogazione: il testamento del Mayr, il dono Sozzi, la prima donazione Massinelli (costituita dalla libreria musicale del Mayr), il dono Capretti Guidi, la seconda donazione Massinelli, il dono Alessandri, il dono Forini, il dono Muoni, la terza donazione Massinelli, la quarta donazione Massinelli. Elenco sommario delle opere. Appendice documentaria con fotocopia di 13 pezzi. |
Ricerca condotta sulla scorta del registro di imbreviature del notaio Gerardo Soyario, conservato presso l'Archivio di Stato. Premessa sulla situazione politica di Bergamo negli anni considerati (la dominazione di Giovanni di Boemia). La MIA e le altre confraternite laiche bergamasche; lo statuto del Consorzio. Il consiglio direttivo della MIA; posizione sociale e patrimoniale di alcuni officiali della MIA. Entrate e uscite del Consorzio: redditi, lasciti e donazioni, vendite e acquisti di beni immobili, rilevazioni di crediti, canoni d'affitto. Appendici (vol. II): schedatura delle imbreviature del notaio Soyario per l'anno 1330; regesti delle imbreviature per gli anni 1331-32; regesti di Pergamene dell'Archivio MIA. |
Le origini della famiglia: la partecipazione alla vita politica e religiosa della città. Il patrimonio familiare: il progressivo incremento dal XII al XV secolo. I rami dei Mazzuconi Rivola e dei Berardi Rivola e i rapporti con la MIA. Atteggiamenti politici della famiglia in età comunale e in età signorile: l'antagonismo con i Suardi, la leggenda di Enrico Rivola, il ramo Belfanti Rivola; le lotte di fazione. Trascrizione dei documenti del XII e XIII secolo e regesto di quelli del XIV e XV secolo (Pergamene dell'Archivio Capitolare, della Collezione Pergamene della Biblioteca Civica e dell'Archivio MIA). |
La miniatura bergamasca tra la seconda metà del Quattrocento e il primo Cinquecento nel quadro del particolare contesto lombardo. L'opera di Jacopo de Balsemo: i corali della Cattedrale di Bergamo; ipotesi sul percorso stilistico del maestro. La miniatura a Bergamo nella prima metà del Cinquecento: due corali della Cattedrale e l'Innario di S.Grata. Appendici: ipotesi sul metodo di lavoro nella bottega di Jacopo de Balsemo; schede codicologiche relative ai pezzi studiati; regesti di documenti diversi, tra cui brani delle Terminazioni dell'Archivio MIA. |
Premesse sull'organizzazione interna della MIA. Le istituzioni ospitate nell'edificio: costituzione della Scuola per Chierici (1506) poi trasformata in Accademia Mariana; vita di questa nel XVII secolo e temporanea reggenza dei Barnabiti e poi dei Gesuiti; costituzione del Collegio Mariano (1729) e successive riforme nel corso del Settecento; chiusura e successiva riapertura del Collegio in età napoleonica; istituzione del Liceo Ginnasio; altre istituzioni ospitate nel corso dell'Ottocento: la Congregazione di Carità, il Monte di Pietà, la Scuola Caritatevole di Musica (poi Istituto Musicale Donizetti), l'Archivio Notarile. Trasformazioni dell'edificio: l'Hospitium Magnum del XV secolo, costruzione di nuove logge nel Cinquecento, ristrutturazione secentesche promosse dalla famiglia Secco Suardo; grandi trasformazioni nel 1664 e 1680 e lavori conseguenti alle riforme del Collegio Mariano nel 1747 (i progetti di Filippo Alessandri) e nel 1782-84; trasformazioni ottocentesche e creazione della Sala Piatti. Trascrizione di 47 documenti (secc.XV-XIX) relativi alla storia dell'edificio. Vol. II: prospetto cronologico e regesto dei documenti utilizzati; documentazione fotografica. |
La cultura bergamasca nella seconda metà del Settecento. Protagonisti, modelli e motivi ispiratori della fondazione del Collegio Mariano: il ruolo della MIA; le Regole del 1747. Sviluppo e cambiamento del metodo didattico: la riforma di Mario Lupi del 1761, il Piano di Giovanni Maironi da Ponte del 1779, le nuove Regole del 1782 e del 1784, Lorenzo Mascheroni e il Piano del 1798. Maestri e discepoli del Collegio. Il corpo docente: le figure di Pier Antonio Serassi, Lorenzo Mascheroni, Giuseppe Alborghetti, Antonio Tadini e Giovanni Maironi da Ponte. Strutture didattiche del Collegio: i libri di testo, la biblioteca, il Gabinetto di Fisica. Appendice A: riproduzione e trascrizione di alcuni documenti (Regole, inventari dei libri, prospetti del corpo docente). Appendice B: regesto dei documenti utilizzati. |
Idee sulla riforma pedagogica a Bergamo nel XVIII secolo: le posizioni di Pier Antonio Serassi e di Giovanni Maironi da Ponte. Il ruolo della MIA nell'istruzione in città nel periodo precedente: i lasciti di Lorenzo e Jacopo de Apibus nel XIV secolo, la prima Scuola per Chierici (sec. XV), la prima Accademia o Seminario (sec. XVI); la seconda Accademia e la terza Accademia (sec. XVII). Il Collegio Mariano: istituzione, gestione e regolamenti. Confronto con il pensiero pedagogico dell'epoca. |
Biografia di Alfredo Piatti (1822-1900): l'infanzia a Bergamo e l'attività nell'ambito della Cappella Musicale di S.Maria Maggiore; gli studi milanesi e le esperienze di lavoro; il soggiorno londinese; il ritorno in Italia. Analisi delle opere: composizioni strumentali, composizioni vocali, Variazioni e Fantasie su temi d'opera, trascrizioni e rielaborazioni, opere didattiche. Appendici (vol. II): riproduzione e trascrizione di documenti riguardanti la vita; trascrizioni di lettere; cronologia dei concerti. Indice onomastico |
Premessa sull'origine delle confraternite e della MIA, e sui rapporti tra Bergamo e Venezia, in particolare sul ruolo del Nunzio di Bergamo nella Capitale. Concezioni sull'assistenza in ambito veneziano. La MIA nelle Relazioni dei Rettori di Bergamo e nelle Ducali venete. L'ispezione del 1634 e i decreti del Sindaco Inquisitore; il donativo del 1669 e i prestiti forzosi del 1695 e del 1703. Legislazione veneziana in materia di manomorta e deroghe in favore della MIA; esenzioni e privilegi, dazi e gravezze. L'attività assistenziale della MIA. |
Le festività, il repertorio, gli organici della Cappella Musicale di S. Maria Maggiore. Notizie intorno all'attività di Pietro Antonio Locatelli. Note biografiche sulle varie categorie di musicisti e cantori, in particolare gli appartenenti alle famiglie Marchesi, Marini (o Marino) e Quaglia. Trascrizione della documentazione utilizzata. Indice onomastico. |
La ricezione della musica tedesca in Italia nel primo Ottocento. L'opera di Mayr come organizzatore ed interprete: le Lezioni Caritatevoli di Musica, il Pio Istituto Musicale, l'Unione Filarmonica, la festa di Santa Cecilia (parte basata prevalentemente su bibliografia e fonti a stampa). La biblioteca privata di Mayr. Gli scritti sulla storia della musica. La concezione estetica attraverso gli scritti dello Zibaldone. La Cantata in Morte di Beethoven. |
Dattiloscritto del contributo presentato al Convegno Internazionale di Studio tenutosi a Bergamo nel 1995, editi nel volume di atti: Giovanni Simone Mayr. L'opera teatrale e la musica sacra, Bergamo 1997, pp.97-119.Le Lezioni Caritatevoli di Musica dalla fondazione (1805) al 1840 ca., con particolare attenzione agli aspetti didattici; i rapporti con la biografia di Mayr. |
Le figure di Gandino Zenucalli da Gandino e del padre Marino; l'attività economica della famiglia nella Bergamo di fine XIII secolo: il commercio dei panni, l'attività creditizia, il patrimonio immobiliare; i rapporti con la famiglia de Zoppo. La MIA e i Frati Predicatori nella gestione dell'eredità di Gandino Zenucalli: l'operato dei canevari, le voci di spesa disposte nel testamento e quelle sostenute dalla MIA per la gestione dell'eredità; le entrate provenienti da beni immobiliari e dai crediti. Consuntivo entrate/uscite. Appendice (vol. II): regesti delle Pergamene riguardanti la famiglia, trascrizione di una parte dei Recepta (unità 801) e del Liber hereditatis. |
Premessa sulla decorazione artistica degli organi italiani. Storia della bottega organaria degli Antegnati; schede relative ai vari manufatti identificati, tra cui una sull'organo di S.Maria Maggiore dal XV al XVII secolo. |
Biografia di Daniele Maffeis (1901-66), con particolare attenzione ai rapporti con il Movimento Ceciliano, e valutazioni critiche. Catalogo delle opere. Appendice: analisi delle partiture di tre pezzi. Non sono evidenti relazioni con la MIA. |
Analisi di come la Città di Bergamo, attraverso gli enti che ne fanno parte, offra la fruizione della visione dei propri beni. Vi sono due paragrafi dedicati l'uno alla basilica di S.Maria Maggiore, l'altro alla MIA, che ne sintetizzano le vicende storiche sulla base di soli riferimenti bibliografici. |
Aspetti della vita musicale a Bergamo tra fine XVIII e inizio XIX secolo. Notizie generali sulla MIA e su S.Maria Maggiore: struttura e funzionamento della Cappella Musicale. Le figure dei maestri di cappella Ludovico Ferronati, Carlo Lenzi e Giovanni Simone Mayr; gli altri musicisti. Modalità di pagamento. Festività e repertorio. Trascrizioni e riproduzioni dei documenti considerati. |
Premesse sulla storiografia relativa ai Domenicani a Bergamo nel Duecento e sul contesto cittadino. Le vicende della chiesa e del convento: la prima sistemazione e la fabbrica della nuova chiesa; i rapporti con l'autorità ecclesiastica. Le caratteristiche della comunità: numero ed origine sociale dei membri; le figure dei priori, dei sottopriori, dei procuratori e dei sindaci. La schola e la biblioteca in rapporto alla cultura bergamasca dell'epoca; lo scriptorium del convento; scrittori bergamaschi dell'Ordine. L'attività di predicazione, l'attività caritativa e i rapporti con le confraternite laicali. Fondazione del Convento di Matris Domini. Rapporti con le autorità ecclesiastiche cittadine e con il mondo laico. Le figure di Guala Ronia e di Pinamonte da Brembate; il ruolo di quest'ultimo nella fondazione della MIA e la rappresentazione trasmessane nelle opere agiografiche. Appendice: regesti e trascrizioni di documenti di diversa provenienza (principalmente Pergamene dell'Archivio degli Orfanotrofi, in Biblioteca Civica). |
Lo sviluppo delle istituzioni scolastiche, laiche ed ecclesiastiche, a Bergamo in un periodo cruciale della loro evoluzione, in rapporto alle strategie educative delle famiglie, e confrontate con altre realtà della Repubblica Veneta (Brescia, Verona e Vicenza) e con il pi· generale quadro italiano ed europeo. L'attività del Comune in campo scolastico: le prime iniziative in età medioevale, le scuole di grammatica e l'insegnamento delle discipline classiche in età rinascimentale e post-rinascimentale. Le scuole promosse dalla MIA e dalle altre confraternite: i sussidi agli studenti nel Medio Evo, la prima Scuola della MIA (1506-66), il Collegio Patavino (1531-42), l'Accademia dei Chierici (1566-1610); l'operato delle altre confraternite; la Nuova Accademia dei Chierici (1617) e il Collegio Mariano. Le scuole promosse dalla Chiesa: le Scuole della Dottrina Cristiana, il Seminario, l'operato dei Gesuiti e dei Somaschi. Forme di scuola privata. Altre scuole nel territorio bergamasco: i casi di Alzano, Clusone, Gandino, Lovere e Romano. Appendici: gli insegnanti documentati a Bergamo nel periodo considerato; quote versate agli studenti in virtù del lascito de Apibus (1364-1540); atto di fondazione e atto di chiusura del Collegio Patavino; esempi di contratti di istruzione; distribuzione degli insegnanti e degli studenti nelle Scuole della Dottrina Cristiana (1609); scheda settimanale della Nuova Accademia dei Chierici (1617). |