24
Torrente Morla
Promemoria del prefetto di Bergamo con carta topografica.
Delibera dell'Amministrazione provinciale di Bergamo, 1937 ottobre 19; copia.
5 lettere di Pietro Capoferri (3 al podestà di Bergamo, 1 al prefetto e al Genio civile e 1 al senatore P. Calletti); copia.
11 lettere a Pietro Capoferri (6 dal podestà, 1 dal senatore P. Calletti, 1 dal presidente dell'Amministrazione provinciale, 1 dal prefetto, 1 dal Ministero dei lavori pubblici, 1 dal direttore e dal presidente dell'Opera emigranti "G. Bonomelli").
1 telegramma del segretario dell'Amministrazione provinciale di Bergamo all'avvocato E. Perani.
1 lettera del Ministero dei lavori pubblici al federale di Bergamo.
Ritaglio dell'articolo
Quando la Morla straripava e l'aqua inondava la città firmato "p.s.", "Bergamo-oggi", 1986 gennaio 21.
Il promemoria del prefetto (s.d.) con l'allegata carta topografica propone un panorama dei principali problemi della provincia di Bergamo, la cui soluzione richiedeva l'intervento del Ministero dei lavori pubblici; non ultima per importanza doveva essere la sistemazione del torrente Morla, che inondava diverse zone della città. A questo problema si riferisce anche la delibera dell'Amministrazione provinciale di Bergamo del 19 ottobre 1937, che è disposta ad assumere la reponsabilità dei lavori, ma chiede la garanzia di rimborso del carico finanziario. La documentazione, che segue alla delibera, copre l'arco di un anno, dell'8 aprile 1940 all'8 aprile 1941.
L'intervento di Pietro Capoferri, richiesto dalle autorità di Bergamo, in un primo momento non sembra sortire il risultato sperato, tanto che il segretario generale del rettorato dell'Amministrazione provinciale, il 27 giugno 1940, così si esprime nel telegramma all'avvocato E. Perani: "Oggi Gardellone straripato. Morla et Tremana gravemente minacciati". L'interessamento di Pietro Capoferri sembra risolvere il problema pochi giorni dopo; ma nei primi mesi del 1941 le autorità bergamasche chiedono a Pietro Capoferri un aiuto perchè le pratiche per l'appalto siano accelerate per l'avvicinarsi della stagione critica. La questione si risolve con la decisione del Ministero dei lavori pubblici di invitare il competente ufficio a indire la licitazione privata per l'affido dei lavori sulla Morla.
L'intervista su "Bergamo-Oggi" del 22 gennaio 1986 conferma l'orgoglio di Pietro Capoferri per l'opera svolta a favore della città di Bergamo.
|
33 fogli
Archivio Capoferri, faldone 4, fascicolo 1
25
Risanamento di Bergamo Alta
1940 giugno 10
Lettera del podestà di Bergamo a Pietro Capoferri con allegata copia della lettera del prefetto al podestà e la relazione aggiuntiva.
Lettera di Pietro Capoferri al ministro dei lavori pubblici, in copia, e relativa risposta del ministro.
Lettera di Pietro Capoferri al federale di Bergamo, copia.
Nell'ambito del progetto di risanamento di Bergamo Alta era stata approvata la costruzione di cinque casette "ultra-popolari"; poichè, però, i costi superano i prezzi fissati, il prefetto richiede una relazione particolareggiata; la pratica è seguita da Pietro Capoferri, invitato espressamente dalle autorità locali.
Al di là dell'impegno di Pietro Capoferri a seguire una pratica per la sua città, nei documenti di questo fascicolo è possibile intravedere alcuni problemi gravi che vanno oltre le polemiche circa l'opportunità di costruire le case in città alta o in città bassa: il fabbisogno di abitazioni popolari e gli sfratti.
|
13 fogli
Archivio Capoferri, faldone 4, fascicolo 2
26
Caserma degli alpini
1940 giugno 10 - 1940 luglio 21
Lettera della società Reich al comune di Bergamo, copia.
3 lettere del podestà di Bergamo a Pietro Capoferri.
Lettera di Pietro Capoferri al sottosegretario agli interni, in copia, e risposta del sottosegretario.
Lettera di Pietro Capoferri al podestà.
Lettera di Pietro Capoferri al sottosegretario alla guerra, copia.
Nota con i ringraziamenti del podestà di Bergamo a Pietro Capoferri, senza data.
Già dal 1939 il comune di Bergamo aveva deliberato di concorrere alla spesa per l'acquisto di immobili (la fabbrica Oeticher della società Reich) da adibire ad uso di caserma per il reggimento di alpini; ma, nonostante l'interessamento di Pietro Capoferri, la risposta del Ministero è negativa per la necessità di limitare le spese facoltative del Comune di Bergamo, le cui condizioni finanziarie sono giudicate poco floride.
|
10 fogli
Archivio Capoferri, faldone 4, fascicolo 3
27
Varie
Lettera del federale di Bergamo a Pietro Capoferri.
Lettera di Pietro Capoferri al ministro dei lavori pubblico, copia.
Nella prima lettera il federale V. Cadei ringrazia Pietro Capoferri per il suo interessamento circa il finanziamento che è servito a costruire le banchine a Sarnico.
Nella seconda lettera Pietro Capoferri invita l'amico A. Serena ad adoperarsi perchè sia deliberata un'ulteriore assegnazione di ferro per la costruzione della casa dello studente.
|
2 fogli
Archivio Capoferri, faldone 4, fascicolo 4