Sindacati/1

1
Elenco cariche

Elenco delle 17 cariche ricoperte da Pietro Capoferri, da presidente della Sezione industriale della Camera di commercio di Milano (1933) a membro del Gran Consiglio.
1 foglio
Archivio Capoferri, faldone 1, fascicolo 1


2
Nomine

1932 novembre 29 - 1938 novembre 8
Nomine.
9 fogli
Archivio Capoferri, faldone 1, fascicolo 2
2.1
Nomine

1933 aprile 30
Nomina a segretario dell'Unione provinciale dei sindacati dell'industria di Milano; allegata lettera di trasmissione.
Archivio Capoferri, faldone 1, fascicolo 2/A

2.2
Nomine

1932 novembre 29
Nomina a presidente della sezione industriale Consiglio provinciale dell'economia corporativa.
Archivio Capoferri, faldone 1, fascicolo 2/B

2.3
Nomine

1937 novembre 8
Nomina a membro del Consiglio consociazione turistica italiana; allegata copia della lettera al presidente della consociazione.
Archivio Capoferri, faldone 1, fascicolo 2/C

2.4
Nomine

1934 aprile 19
Nomina a rappresentante del Comune nel Consiglio di amministrazione Ente autonomo Teatro della Scala; allegata copia della lettera di ringraziamento al podestà di Milano.
Archivio Capoferri, faldone 1, fascicolo 2/D

3
Discorsi

Elenco dei Discorsi di Pietro Capoferri quale Segretario dell'Unione Sindacati di Milano (dal 1932 al maggio 1939):
  1. Conferenza tenuta ai Licei Beccaria e Berchet (senza luogo, 1932 dicembre 1 -1932 dicembre 3); 39 fogli.
  2. Saluto a S.E. Rossoni al teatro Manzoni di Milano (senza luogo, marzo 1934); 3 fogli.
  3. Discorso commemorativo della marcia su Roma a Tunisi (senza luogo, 28 ottobre 1934); 16 fogli.
  4. Intervista dell'onorevole Pietro Capoferri al "Popolo d'Italia" (9 dicembre 1934); 1 foglio.
  5. Discorso agli ufficiali del Presidio (senza luogo, 13 marzo 1935); 20 fogli.
  6. Conferenza agli ufficiali del Presidio (senza luogo, 5 aprile 1935); 6 fogli.
  7. Discorso alla Camera (29 maggio 1935); 6 fogli.
  8. Discorso alla società Caproni (1 agosto 1935); 3 fogli.
  9. Discorso ai fiduciari degli stabilimenti in occasione della venuta di S.E. Ferruccio Lantini (senza luogo, 12 ottobre 1935); 7 fogli. Allegato il testo del "Discorso tenuto da S.E. Lantini".
  10. Discorso tenuto alla corporazione della meccanica (senza luogo, febbraio 1936); 11 fogli.
  11. Discorso tenuto ai dirigenti dei sindacati provinciali di categoria nel salone "A. Mussolini" per la celebrazione della festa del lavoro (senza luogo, 21 aprile 1936); 16 fogli.
  12. Discorso agli operai di Legnano (senza luogo, 12 settembre 1936); 3 fogli.
  13. Discorso al Gruppo Corridori (senza luogo, 28 ottobre 1936); sintesi; 3 fogli.
  14. Testo della lezione tenuta al corso di cultura politica (senza luogo, 9 novembre 1936); 3 fogli.
  15. Conferenza tenuta al corso di cultura politica (senza luogo, 21 dicembre 1936); 18 fogli.
  16. Discorso all'inaugurazione di 500 fiamme aziendali (senza luogo, 7 marzo 1937); 8 fogli.
  17. Discorso radiotrasmesso il 25 maggio 1937; 22 fogli.
  18. Discorso pronunciato in sede di commissione per l'autarchia siderurgica (senza luogo, 30 giugno 1937); 8 fogli.
  19. Discorso pronunciato all'assemblea degli impiegati dell'industria (senza luogo, 2 settembre 1937); 9 fogli.
  20. Movimenti sociali nel mondo. Conferenza tenuta all'inaugurazione del gruppo culturale sindacale "M.O. A. Paoli" nel salone "A. Mussolini" (senza luogo, 12 novembre 1937); 43 fogli.
  21. Discorso alle officine Breda (senza luogo, 20 luglio 1938); 5 fogli.
  22. Discorso tenuto nel cinquantenario della fondazione della "Scuola muraria" (senza luogo, 2 ottobre 1938); 11 fogli.
  23. Discorso in occasione del raduno dei dirigenti sindacali (senza luogo, 12 novembre 1938); 20 fogli.
  24. Lezione tenuta all'istituto tecnico "Carlo Cattaneo" (senza luogo, 29 aprile 1939); 29 fogli seguiti da 2 fogli con lo schema dell'intervento.
  25. Discorso alla Camera dei fasci e delle corporazioni sugli impianti industriali (senza luogo, 4 maggio 1939); 16 fogli (trascrizione del resoconto stenografico).
  26. Conferenza ai giovani della G.I.L. (senza luogo, 28 maggio 1939); 18 fogli.

I discorsi testimoniano l'intensa attività di Pietro Capoferri, convinto assertore della "rivoluzione operaia" operata dal fascismo anche in campo sindacale; se questo è l'assunto principale (espresso o no) di tutti i discorsi, i temi particolari assumono rilievo a seconda degli interlocutori o uditori; così di fronte a una massa operaia il tramite che lega tutti gli interventi è sempre quello della "giustizia sociale" conseguita dai sindacati fascisti, mentre in altre occasioni si evidenziano temi diversi: i vantaggi della riduzione dell'orario di lavoro, le speranze della politica coloniale, la disciplina del collocamento, la necessità di raggiungere, sia pure gradualmente l'autarchia economica.

1 foglio
Archivio Capoferri, faldone 1, fascicolo 3


4
Rapporti al duce riguardanti le varie catagorie di lavoratori

1934 aprile 4 - 1940 marzo 23
Lettere, in copia, di Pietro Capoferri al capo di governo; testo di articolo di giornale.
  1. Lettera di Pietro Capoferri al capo di governo; Milano, 1934 aprile 9; copia; 3 fogli.
  2. Lettera di Pietro Capoferri al capo di governo; 1934 dicembre 13; copia; 8 fogli.
  3. Lettera di Pietro Capoferri al capo di governo; 1935 novembre 14; copia; 5 fogli.
  4. Testo di un articolo senza titolo pubblicato su "L'ordine corporativo", 23 novembre 1935; 6 fogli.
  5. Lettera di Pietro Capoferri al capo di governo; 1936 luglio 13; copia; 5 fogli.
  6. Lettera di Pietro Capoferri al capo di governo; Milano, 1937 maggio 17; copia; 4 fogli.
  7. Lettera di Pietro Capoferri al capo di governo; 1937 dicembre 11; copia; 6 fogli.
  8. Lettera di Pietro Capoferri al capo di governo; 1937 dicembre 13; copia; 6 fogli.
  9. Lettera di Pietro Capoferri al capo di governo; Milano, 1938 marzo 18; copia; 7 fogli.
  10. Lettera di Pietro Capoferri all'onorevole Ricci contenente la stessa nota inviata a Mussolini; 1940 marzo 23; copia; 4 fogli.

Con uno stile piuttosto sobrio Pietro Cafoferri esprime al duce le sue preoccupazioni per le disfunzioni degli uffici di collocamento, per l'inasprimento dei prezzi, per i costi eccessivi della gestione dei refettori aziendali e per la politica della riduzione dei salari (è significativo l'appello all'"equità sociale" ritenuta la caratteristica della politica economica fascista); inoltre sollecita interventi perchè si chiuda la vertenza degli operai dell'industria cotoniera e sia avviata a soluzione la lunga vertenza degli operai dell'industria, una categoria di cui non si vuole alienare il consenso. Pietro Capoferri, infine, sostiene l'utilità degli interventi per la riduzione dell'orario di lavoro, difende la disciplina dei cottimi e indica nell'impiego dell'alluminio un efficace mezzo per ridurre la dipendenza dell'Italia dai paesi stranieri nel settore dei metalli non ferrosi.

Archivio Capoferri, faldone 1, fascicolo 4