Liti del convento domenicano S. Stefano in Bergamo
(1466-1585)

Come si è detto nella nota introduttiva all'archivio, il convento della Basella nasce come sussidiario di quello di Santo Stefano in Bergamo. La donazione disposta nel testamento del Colleoni contiene però una clausola che dà origine a una lunga controversia tra le due comunità domenicane: si dice infatti nelle ultime volontà del condottiero che i terreni da lui donati al convento della Basella dovranno essere "pleno jure" dello stesso. Di qui prende le mosse l'azione dei frati della Basella che non avrà fine se non col riconoscimento della piena autonomia dal convento di Bergamo che verrà sancita da Pio IV nel 1555 e poi confermata nonostante i ripetuti ricorsi dei domenicani della città. Alcuni documenti riguardano poi controversie minori: compravendite di terreni, livelli, diritti di acque.


162
Unione
"Littere apostolicae pro unienda Basella cum Conventu Sancti Stephani"

1466 giugno 19, Urgnano, "in ecclesia domine Sancte Marie de la Basella"
Lanfranco Licini, canonico, giudice delegato, esecutore e deputato apostolico, unisce il convento e la chiesa di Santa Maria della Basella al convento di S. Stefano di Bergamo. Segue registrazione di lettera apostolica di Pio II del 22 settembre 1462.
Notaio: Bartolomeo q. Giovanni da Fondra.
Copia semplice.
Allegata altra copia semplice.
Unità documentaria cartacea, cc. 10, mm 32x21
Segnatura antica: Filza 1
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,01

163
Capitoli

1475 ottobre 27 - 1549 settembre 13, s.l.
"Capitoli de fratti intorno al testamento del eccellentissimo Bertolameo et testamento suo". Capitoli dei frati di Santa Maria della Basella nella causa per l'autonomia dal convento di Santo Stefano di Bergamo.
Copie per estratto.
Quaderno cartaceo, cc. 6
Segnatura antica: Z.Z.Z.
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,02

164
Sentenza

1494 ottobre 14, Bergamo, sacrestia del convento di Santo Stefano
Sentenza dei padri commissari Antonio da Cremona priore di Cremona vicario sostituto, Domenico da Murano priore del convento di Piacenza e Domenico da Lodi priore del convento di Lodi per la separazione dei conventi domenicani di Bergamo e della Basella di Urgnano.
Copia semplice.
Unità documentaria cartacea, cc. 2, mm 319x214
Segnatura antica: Filza ultima
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,03

165
Sentenza

1499 dicembre 6, Urgnano, "in camera apud hospitium dicti conventus"
Sentenza di Onofrio da Parma, vicario generale del maestro dei conventi riformati di Lombardia, con la quale ordina al convento di S. Stefano di Bergamo di vendere al convento di S. Maria della Basella di Urgnano una vigna di ventuno pertiche e sedici tavole contigua al detto convento della Basella per la somma di lire trecento cinquantacinque.
Originale.
Tracce di sigillo aderente in cera.
Unità documentaria cartacea, cc. 2, mm 223x325
Segnatura antica: Filza 1; 12
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,04

166
Memoriali

1501- 1600, s.l.
Memoriali, in forma di lettere senza sottoscrizioni, presentati per la causa tra i conventi domenicani di Santa Maria della Basella di Urgnano e dei Santi Stefano e Domenico (detto poi anche di S. Bartolomeo) di Bergamo sulla autonomia del primo dal secondo.
Fascicolo cartaceo, cc. 4
Segnatura antica: Mazzo B n° 10
Lingua: volgare
Note: Nota postale: "Cito Cito"
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,05

167
Determinazione

1515 luglio 25, s.l.
Determinazione [di Alessandro Martinengo] relativa alla divergenza sorta tra il convento domenicano [di Santo Stefano o di San Domenico] di Bergamo e quello della Basella in merito alla possessione di 250 pertiche venduta dal convento di Bergamo per mille ducati al Martinengo e donata da questi al convento della Basella.
Senza sottoscrizione.
Unità documentaria cartacea, cc. 2
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,06

168
Lettera

1515 agosto 11, Vigevano
Lettera di Mattia da Pontecurone, vicario generale della congregazione domenicana di Lombardia, al priore e convento di Santa Maria della Basella con la quale ordina di accettare la determinazione espressa da Alessandro Martinengo in merito alla divergenza sorta col convento dei domenicani di Bergamo sulla proprietà di 250 pertiche venduta dal convento di Bergamo al Martinengo e da questi donata al convento della Basella.
Originale.
Sigillo in cera sotto carta.
Allegato: copia della lettera di Alessandro Martinengo contenete la determinazione a cui fa riferimento il testo del documento originale.
Unità documentaria cartacea, cc. 2, mm 144x205
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,07

169
Remissione di giudizio

1519 maggio 23, Forlì, "in camera ignis conventus"
Tre giudici incaricati dai priori dei conventi domenicani di Santo Stefano (o San Domenico) in Bergamo e di Santa Maria della Basella di Urgnano di dirimere la causa vertente tra i due conventi in merito a una proprietà venduta dal convento di Bergamo ad Alessandro Martinengo Colleoni e da questi donata al convento della Basella, decidono di rimettere il giudizio ai padri definitori.
Della causa era stato investito il Martinengo Colleoni da parte del capitolo di Imola del 1515, ma il conte si era limitato ad esprimere un parere con la proposta di restituire il fondo al convento di Bergamo dietro restituzione del prezzo di mille ducati da lui pagato.
Sottoscrizioni dei tre giudici.
Originale.
Unità documentaria cartacea, cc. 2
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,08

170
Citazione

1521 ottobre 2, Bergamo, "in canonica Sancti Alexandri residentia nostri episcopi Justinopolitani"
Bartolomeo Assonica, dottore in utroque, vescovo di Capodistria e referendario, e Donato Fenaroli, priore del convento dei Crociferi di San Leonardo, giudici e delegati apostolici, in esecuzione di un breve di papa Leone X del 4 settembre 1521(col quale ordinava di esaudire una supplica presentatagli dal cardinale [Lorenzo] Campeggi a nome del vescovo di Bergamo Pietro Lipomano in cui si chiedeva di ordinare all'abbate del monastero benedettino di San Paolo d'Argon, al priore del convento domenicano di Santa Maria della Basella, alla priora del monastero benedettino di Santa Maria Matris Domini, al priore del dei Servi di Clusone, agli eredi di Giacomo Bosoni e ad altri religiosi e laici, di pagare censi, decime, e altri oneri dovuti alla mensa vescovile) citano gli abbati, priori, religiosi e laici sopraddetti perché compaiano entro tre giorni alla loro presenza e così ogni giorno successivo fino alla sentenza in detta causa.
S.N. Zaccaria Colleoni.
Sigilli in cera sotto carta dei due giudici.
Unità documentaria cartaceo, cc. 4
Segnatura antica: Filza 4
Lingua: latino
Note: A margine: "Spectant omnia ad separationem Conventus Basellae a Conventu Bergomensi"
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,09

171
Lettera

1538 gennaio 2, Mantova
Lettera di Agostino Recuperati da Faenza, vicario generale dell'ordine domenicano, ai frati del convento della Basella circa una questione coi frati domenicani di Bergamo sul pagamento di un livello di 20 scudi.
Segue il parere di Ludovico Bosoni, dottore in utroque, giudice commissario.
Copia.
Allegata nota delle proprietà del convento della Basella; copia da un Registro del convento di S.Domenico del secolo XVI.
Fascicolo cartaceo, cc. 6
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,10

172
Citazione

1545 ottobre 5, Bergamo
I frati del convento di Santa Maria della Basella sono citati a comparire presso il vicario generale del vescovo di Bergamo, dietro istanza dei procuratori del convento di Santo Stefano di Bergamo, per prendere conoscenza del rescritto apostolico circa l'unione e l'annessione del convento della Basella al detto convento di Santo Stefano di Bergamo.
Segue verbale di affissione alle porte della chiesa parrocchiale di Urgnano e della cattedrale di San Vincenzo di Bergamo.
Unità documentaria cartacea, cc. 2
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,11

173
"Inventario de le scripture pertinente alla lite"

1546, s.l.
Regesti di documenti dal 31 gennaio 1479 al 13 maggio 1546 relativi alla lite col convento di Santo Stefano di Bergamo per l'annessione del convento di Santa Maria della Basella al detto convento di Santo Stefano.
Unità documentaria cartacea, cc. 6
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,12

174
Spese

1549 luglio 31 - 1550 agosto 9, s.l.
Note di spesa per la lite tra il convento di Santo Stefano (o San Domenico) di Bergamo e il convento di Santa Maria della Basella.
Unità documentaria cartacea, cc. 4
Segnatura antica: Mazzo B n° 12
Lingua: volgare
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,13

175
Causa

1549 agosto 13 - 1549 agosto 31
Causa fra i conventi domenicani di Santo Stefano (o San Domenico) di Bergamo e di Santa Maria della Basella i diella di Urgnano per la dipendenza del secondo dal primo.
Allegata copia.
Fascicolo cartaceo, cc. 10
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,14

176
Causa

1549 settembre 7 - 1549 settembre 9
Atti della causa tra i conventi domenicani di Santo Stefano (o San Domenico) di Bergamo e di Santa Maria della Basella di Urgnano per la dipendenza del secondo dal primo. Fascicolo cartaceo, cc. 6 Lingua: latino Classificazione: 5.1
Segnatura: Basella V.1,15

177
Causa

1549 settembre 23 - 1549 novembre 5
Atti della causa tra i conventi domenicani di Santo Stefano (o San Domenico) di Bergamo e di Santa Maria della Basella di Urgnano per la dipendenza del secondo dal primo.
Fascicolo cartaceo, cc. 13
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,16

178
Lettera

1549 novembre 6
Francesco Romeo, padre generale dei domenicani, riprende aspramente fra' Vincenzo da Soncino, lettore del convento di San Domenico in Castello a Venezia perché, a nome dei frati di Santa Maria della Basella, si è appellato a Roma contro una sua sentenza.
Originale.
Unità documentaria cartacea, cc. 2
Lingua: volgare
Note: Nota postale: "Pagate per tt°[trasporto?]"
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,17

179
Lettera

1549 novembre 16
Risposta [di fra' Vincenzo da Soncino, lettore del convento di San Domenico in Castello di Venezia] alle accuse mossegli da Francesco Romeo, padre generale dei domenicani, per essersi appellato contro una sua sentenza sfavorevole ai frati della Basella.
Copia semplice.
Unità documentaria cartacea, cc. 2
Lingua: volgare
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,18

180
Causa

1549 novembre 30
Memorie relative alla causa per l'autonomia del convento di Santa Maria della Basella da quello di Santo Stefano [o San Domenico] di Bergamo.
Fascicolo cartaceo, cc. 6
Lingua: volgare
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,19

181
Sentenza

1552 febbraio 1, Roma
Sentenza de card. Giovanni Salviati, giudice commissario pro parte, con la quale conferma l'autonomia del convento di Santa Maria della Basella dal convento di Santo Stefano [o San Domenico] di Bergamo.
S.N. Cesare Quintilio e Giovanni Bargini notai di curia.
Segue fede di notariato dei due notai.
Copia autentica del 13 gennaio 1739. Notaio autenticatore Francesco Zilioli.
Segue fede di notariato di Francesco Zilioli.
Unità documentaria cartacea, cc. 2
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,20

182
Motu proprio

[1555 gennaio 31], [Roma]
[Giulio III] papa affida al cardinale Giovanni Battista di San Clemente la causa tra i conventi domenicani di Santa Maria della Basella e di Santo Stefano [o San Domenico] di Bergamo per l'autonomia del primo dal secondo.
Copia semplice senza intestazione, data né sottoscrizioni(1).
Unità documentaria cartacea, cc. 2
Lingua: latino
Note:
1. L'originale di questa documento si trova nell'archivio Martinengo, Istrumenti Carte Estranee I(5)A ma, diversamente da altri documenti collocati nello stesso fascicolo, non sembra essere mai stato nell'archivio della Basella.
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,21

183
Motu proprio

[1555 agosto], [Roma]
Sentenza di papa Paolo IV di conferma dell'autonomia del convento di Santa Maria della Basella di Urgnano dal convento di Santo Stefano [o San Domenico] di Bergamo.
Copia semplice.
Unità documentaria cartacea, c. 1, mm 282x230
Lingua: latino
Classificazione: 5.1
Segnatura: Basella V.1,22

184
Procura

1555 novembre 30, Urgnano, "in monastero et conventu dominae Sanctae Mariae dela Basella et in capitulo eiusdem"
Il capitolo del convento di Santa Maria della Basella elegge procuratori e nunzi Timoteo da Genova (priore) e Giovanni Battista da Urgnano (sindaco) per la trattazione della causa relativa a mille scudi investiti da Agostino Mori, priore del convento di Santo Stefano di Bergamo, in occasione della vendita della proprietà della Basella al convento di Santa Maria, in una proprietà di Giovanni Giacomo Mori in Brescia e poi reinvestiti in un'altra proprietà in Brescia detta delle acque della seriola Castrina.
S. N. Cristoforo Dusi q. Giacomo.
Sigillo in cera sotto carta.
Segue fede di notariato.
Unità documentaria cartacea, cc. 2
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,23

185
Liberazione

1555 dicembre 5
Liberazione reciproca, tra i capitoli dei conventi domenicani di Santa Maria della Basella e di Santo Stefano [o San Domenico] di Bergamo, da ogni obbligo residuo in relazione ai mille ducati pagati al convento di Santo Stefano per l'acquisto della proprietà della Basella e poi investiti nel livello di Giovanni Giacomo Mori di Brescia.
S. N. Giovanni Battista Valle di Valdrisio.
Segue fede di notariato del primo e dei secondi notai rilasciata dal Podestà di Bergamo.
Sigillo in cera sotto carta.
Originale.
Allegato altro esemplare originale ma senza fede di notariato.
Unità documentaria cartacea, cc. 4
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,24

186
Compromesso

1557 ottobre 21, Urgnano, "in capitulo conventus Dominae Sanctae Mariae de la Basella"
Il priore e i frati del convento di Santa Maria della Basella rimettono agli arbitri Michele da Alessandria cardinale, Pietro Martire da Lugano vicario dell'ordine domenicano e Vincenzo Giustiniani da Chio provinciale di Inghilterra ogni decisione relativa alla lite con il convento di Santo Stefano [o San Domenico] di Bergamo per l'autonomia.
S.N. Francesco Pisoni di Bonomo.
Segue fede di notariato del Pisoni rilasciata dal podestà di Bergamo in data 26 ottobre 1557.
Sottoscrizione di Gerolamo Benaglio cancelliere del Comune di Bergamo.
Sigillo in cera sotto carta.
Unità documentaria cartacea, cc. 2
Segnatura antica: Q.Q.Q.
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,25

187
Motu proprio: Sentenza

[1558]
Conferma, [da parte di papa Paolo IV], di una sentenza, di cui non si richiamano gli estremi, pronunciata dal cardinale Giovanni Battista di San Clemente a favore del convento della Basella.
Copia semplice.
Unità documentaria cartacea, cc. 2
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,26

188
Monitorio

1566 settembre 3, Venezia, "in confinio Sancte Marie Subenico in Palatio Apostolico"
Monitorio dei giudici delegati sopra le decime ai titolari di benefici ecclesiastici in Brescia e nel territorio bresciano con il quale li convocano a Venezia per rivedere la decima sui detti benefici. Segue elenco dei destinatari, fra i quali il priore della Basella.
Sottoscrizione di Bartolomeo Capello notaio alle decime.
Copia semplice.
Segue fede del notaio Giovanni Battista Glisenti della consegna o della affissione di detto monitorio per conoscenza dei destinatari.
Unità documentaria cartacea, cc. 6
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,27

189
Ordine di comparizione

1585 gennaio 16, Bergamo, "ex edibus nostrae residentiae parochie Sancti Salvatoris"
Filippo Clivano, juris utriusque doctor, canonico e [giudice] conservatore dei Domenicani, ordina al priore del convento di San Domenico di Bergamo di comparire alla sua presenza per sostenere eventuali ragioni contrarie a che egli si pronunci a sostegno del diritto del convento di Santa Maria della Basella di acquistare, al prezzo di ducati 400, la porzione residua di una proprietà la maggior parte della quale era stata venduta dal convento di San Domenico di Bergamo ad Alessandro Colleoni e da questi donata al convento della Basella.
Copia semplice.
Unità documentaria cartacea, cc. 2
Lingua: latino
Classificazione: 5.1



190
Sindacato e procura

1585 marzo 11, Bergamo, "in monasterio Sancti Bartolomei de Rasulo"
Il capitolo del convento domenicano di San Bartolomeo di Bergamo elegge sindaco e procuratore frate Timoteo Morando, procuratori e nunzi frate Timoteo Morando e il notaio Giacomo Moioli; elegge inoltre il notaio Giacomo Moioli e il priore frate Giovanni Battista Agosti procuratori nella causa contro il convento di Santa Maria della Basella.
Copia semplice.
Unità documentaria cartacea, cc. 4
Lingua: latino
Classificazione: 5.1

Segnatura: Basella V.1,29