Proprietà di Longhena
(1477-1712)

Bartolomeo Colleoni, col suo testamento del 27 ottobre 1475 decise, fra le molte donazioni, di destinare al convento di Santa Maria della Basella di Urgnano una proprietà che garantisse ai frati una rendita di £ 600 annue. La proprietà fu individuata in Longhena, nel territorio bresciano, e acquistata per 3500 ducati d'oro da Francesco de Quarantis che la riebbe poi in affitto. Negli anni successivi, tra il convento della Basella e la famiglia Quaranta, sorsero molte cause giudiziarie, concluse a favore del convento dall'intervento di Venezia.
In questa sottoserie sono conservati i documenti relativi alla acquisizione della proprietà, gli atti di affitto, di causa, di acquisto di proprietà limitrofe e in generale alla amministrazione. Una tipologia frequente di atti è costituita dalle licenze concesse dai rettori di Brescia ad esportare i prodotti della proprietà di Longhena verso il territorio bergamasco per farli pervenire al convento della Basella.
(vedi anche i documenti I,37, I.2,4 e I.2,19)


50
Compravendita

1477 gennaio 24, Brescia, "in conventu monasterii Sancti Dominici Brixie in ecclesia Sancti Job in dicto conventu apud infirmariam"
Francesco de Quarantis, figlio ed erede del q. Quarantino de Quarantis, debitore verso i Provveditori al Sale e verso il camerario di Brescia, vende, per estinguere i debiti dell'eredità, a frate Giovanni da Gandino, inquisitore procuratore e sindaco del convento di Santa Maria della Basella di Urgnano, la proprietà di Longhena al prezzo di ducati d'oro 3500, lasciati al convento dal capitano generale della Repubblica di Venezia Bartolomeo Colleoni.
La proprietà di Longhena è costituita da diversi appezzamenti (detti "Bragida del Onde, Bragida de Martinellis, La Prevosta, Bragida Domini, Li Concesi, Lo Guado di Pascoli, Li Baruzi, Li Barberi" per un totale di piò 160 di cui 110 arativi e vidati e 50 arativi e prativi) dalla terra detta "Le viti novelle" (di piò 20 arativi e vidati con diritto di irrigazione per due giorni e mezzo la settimana, da due case nel castello di Longhena con fienile, con diritto di passaggio per la porta e per il cortile del castello), dal "Curtivum de Vulpis" con casa. S.N.: Baldassarre q. Giovanni, detto Lombardo, da Ello.
Originale.
Unità documentaria membranacea, mm 1241x280
Segnatura antica: Filza 2
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,01

51
Lettera ducale

1477 febbraio 10(1), [Venezia], "in nostro ducali pallati"
Andrea Vendramin, doge di Venezia, comunica ad Antonio Venier e a Giovanni Emo, rispettivamente podestà e capitano di Brescia, di aver stanziato, in esecuzione del legato di Bartolomeo Colleoni, ducati 3500 d'oro per l'acquisto di una proprietà [quella di Longhena] a favore del convento di Santa Maria della Basella e ordina che si prenda nota nella loro cancelleria, a futura memoria, che questa proprietà non potrà essere venduta né pignorata né comunque alienata e nemmeno affittata per un periodo superiore ai cinque anni. Ordina inoltre che la ducale sia registrata a futura memoria.
Copia semplice.
Allegata altra copia semplice.
Unità documentaria cartacea, cc. 3, mm 304x200
Segnatura antica: Filza ultima
Lingua: latino
Note:
1. 1476 "more veneto", indizione decima.
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,02

52
Confessio et liberatio

1477 dicembre 3, Brescia, "in domo habitationis Francisci Quarantini scita in contrata de Pischeriis"
Francesco q. Giovanni Quarantino de Quarantis Agnis riceve da Bartolomeo de Lonate, sindaco del Convento di S. Maria della Basella ducati 3500 d'oro, prezzo di beni in Longhena venduti al convento in data 25 gennaio 1477.
S. N. Baldassarre q. Giovanni de Ello.
Originale.
Unità documentaria membranacea, mm 315x205
Segnatura antica: Filza 2
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,03

53
Ducale

1479 gennaio 31, Venezia
Il doge Giovanni Mocenigo a Giovanni Mauro podestà di Brescia: conferma i frati domenicani di S.Maria della Basella di Urgnano nel pieno possesso della proprietà di Longhena (Longena) e in particolare della terra detta il Vado dei Pascoli, nonostante le petizioni di Francesco q. Giovanni Quarantini.
Sottoscrizioni: Bernardo Venerio, Gabriele Lauredano, Nicolò Mocenigo provveditori.
Copia semplice coeva.
Allegati:
1. Altra copia semplice coeva;
2. Sentenza del 25 marzo 1559 emessa dal cardinale Giovanni Battista di S. Clemente a favore del convento della Basella e contro il convento di S. Stefano di Bergamo nella causa per la pretesa unione del primo al secondo. Copia autentica del 13 gennaio 1739.
Unità documentaria cartacea, cc. 4, mm mm 226x281
Segnatura antica: filza 2
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,04

54
Lettera ducale

1479 agosto 26, [Venezia], "in nostro ducali palacio"
Giovanni Mocenigo, doge di Venezia, investe Giovanni Mauro, podestà di Brescia, della causa vertente tra il convento di Santa Maria della Basella e Giacomo Quarantini affittuario della proprietà di Longhena, già acquistata da parte del Consiglio dei Dieci da Francesco Quarantini a favore del convento di S. Maria della Basella in esecuzione del testamento di Bartolomeo Colleoni.
Copia semplice del secolo XVI.
Unità documentaria cartacea, c. 1, mm 162x220
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,05

55
Protestatio

1479 settembre 21, Bergamo, "in conventu et monasterio domini Sancti Stefani sub lozeta dicti conventus"
I frati domenicani Bartolomeo da Bonate, Alessio da Alzano e Venturino da Bergamo del convento di Santo Stefano [o San Domenico] di Bergamo dichiarano che il capitolo del convento di Santa Maria della Basella ha autorizzato Fra' Giovanni da Gandino, inquisitore di detto convento, e fra' Bartolomeo da Bonate ad acquistare beni immobili a nome del monastero di Santa Maria, così come previsto dal testamento di Bartolomeo Colleoni, purché detti beni non vengano affittati.
S.N.: Corinus magistri Bernabovis de Teutaldis.
Originale.
Unità documentaria membranacea, mm 310x233
Segnatura antica: Filza 2; PPP/22
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,06

56
Lettera ducale. Ordine

1479 novembre 29
"Ducale contro Francesco Quarantini perché non disturbi i Padri della Basella nel possesso di Longhena".
Documento mancante; risulta prestato in data 21 dicembre 1971 ai frati domenicani di San Bartolomeo per una mostra. Resta solo la camicia.
Classificazione: 1.1
Segnatura: Basella I.1,07

57
Lettera ducale. Ordine

1479 novembre 29, [Venezia], "in nostro Ducali Palatio"
Il doge Giovanni Mocenigo ordina a Giovanni Mauro, podestà di Brescia, che a Francesco Quarantini, venditore, e a Giacomo de Quarantis, affittuario, sia proibito di molestare i frati del convento di S. Maria della Basella nel possesso delle proprietà acquistate dal Convento in Longhena nel Bresciano per la somma di ducati 3500 lasciati in eredità da Bartolomeo Colleoni.
Originale.
Unità documentaria membranacea, mm 250x321
Segnatura antica: Filza 2
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,08

58
Lettera ducale. Ordine

1479 novembre 29, [Venezia], "in nostro ducali palatio"
Il doge Giovanni Mocenigo a Giovanni Mauro, podestà di Brescia: ordina che i beni venduti da Francesco Quarantini al convento di Santa Maria della Basella, in esecuzione del testamento di Bartolomeo Colleoni, tornino in possesso di detto convento dopo essere rimasti affittati a Giacomo Quarantini per anni cinque.
Copia autentica del secolo XVIII.
Sottoscrizione: Sallustio Teanio, cancelliere del Capitano di Brescia, autenticatore.
Sigillo in cera sotto carta.
Allegata copia semplice per estratto, coeva all'originale.
Unità documentaria cartacea, cc. 3, mm 208x307
Segnatura antica: Filza ultima; duc. 3
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,09

59
Misurazione

1480 giugno 29, Brescia, "coram magnifico et generoso domino Johanne Mauro dignissimo potestate Brixie"
Misurazione dei nove appezzamenti della proprietà di Longhena da parte degli agrimensori Giovanni da Villafranca e Francesco da Manerbio.
S.N. Cipriano q. Vinciguerra de Soldo.
Copia autentica.
Unità documentaria membranacea, mm 543x176
Segnatura antica: Filza 2; BC 2
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,10

60
Comparitio et capitula

1480 settembre 11, Brescia
Capitoli presentati da Venturino da Bergamo, sindaco del convento di S. Maria della Basella, comparso alla presenza di Giovanni Mauro, podestà di Brescia e giudice delegato da Venezia nella causa intentata da Francesco Quarantini che accusa Antonio Volpi, colono e massaro dei frati della Basella, di aver otturato la roggia che scorreva al mulino "al partidor".
Unità documentaria cartacea, cc. 2, mm 326x225
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,11

61
Lettera ducale. Ordine

1487 aprile 6, [Venezia], "in nostro ducali palatio"
Ordine ai rettori di Brescia perché intervengano presso i giudici competenti per la causa intentata da Francesco Quarantino, già proprietario delle terre di Longhena vendute ai frati della Basella, affinchè che non consentano più al Quarantino di molestare i detti frati.
Copia semplice.
Allegata altra copia.
Unità documentaria cartacea, cc. 4
Segnatura antica: Filza ultima
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,12

62
Transazione

1493 maggio 24, Longhena, "sub quodam porticu existente in curtivo et domibus dominorum fratrum de la Basella"
Transazione tra i frati del convento di Santa Maria della Basella in Urgnano e Cristoforo Maioli, in lite fra loro per la pretesa di detto Cristoforo di estrarre acqua da un fiume che scorre presso una proprietà del convento situata in località Bragida di San Donnino in Longhena.
S.N.: Bartolomeo q. Giovanni Dolci di Soresina.
Originale.
Unità documentaria membranacea, mm 515x167
Segnatura antica: Filza Ultima; .L.L./11
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,13

63
Transazione

1493 maggio 24, Longhena, "sub quodam porticu existente in curtivo et domibus dominorum fratrum de la Basella"
Transazione tra i frati del convento di Santa Maria della Basella in Urgnano e Cristoforo Maioli, in lite fra loro per la pretesa di detto Cristoforo di estrarre acqua da un fiume che scorre presso una proprietà del convento situata in località Bragida di San Donnino in Longhena.
S.N.: Bartolomeo q. Giovanni Dolci di Soresina.
Notaio registrante: Nicolò de Ripa.
Originale.
Unità documentaria membranacea, mm 380x208
Segnatura antica: Filza 2; .L.L./7
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,14

64
Compravendita

1514 aprile 22, Longhena (Brescia), "in domibus domini Joannis Francisci de Bargnano"
S. N.
Bettino q. Fachino de Licilis vende al convento di Santa Maria della Basella una terra arativa in Longhena detta "el Rendenech" di due piode e sessanta tavole per la somma di £ 314 soldi 13 denari 6 "planetarum" che vengono versate a detto Bettino.
Notaio Giovanni Pietro de Fatoribus.
Originale.
Unità documentaria membranacea, mm 427x204
Segnatura antica: Filza 2
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,15

65
Compositio et concordium

1534 ottobre 22, Venezia, "ad cancellum mei notarii infrascripti positum supra platea Sancti Marci"
Accordo tra Nicolò da Soncino, sindaco e procuratore del convento di Santa Maria della Basella, e Giovanni Iveraldi da Monterotondo, sindaco e procuratore del monastero delle monache benedettine del monastero dei Santi Cosma e Damiano in Brescia in seguito a una lite per diritti di acque in Longhena (Brescia). Nicolò da Soncino si impegna a ritirare un appello presentato agli Auditori Nuovi contro una sentenza emessa dal podestà di Brescia a favore delle monache e Giovanni Iveraldi limita la richiesta di spese per la causa alla somma di scudi 2.
S. N. Alvise Giorgi.
Unità documentaria membranacea, mm 268x180
Segnatura antica: AAA/10; Filza 2.
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,16

66
Licenza

1535 febbraio 26, [Brescia]
Il podestà di Brescia concede licenza ai frati del convento di Santa Maria della Basella di condurre a Brescia dalla loro proprietà in Longhena 70 some di biade grosse per l'anno 1535.
Sottoscrizione di Gerolamo Cinali, cancelliere alle biade.
Sigillo in ceralacca sotto carta.
Originale.
Unità documentaria cartacea, cc. 2, mm 155x210
Lingua: volgare
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,17

67
Enfiteusi

1536 giugno 28, Brescia, "in quodam loco capituli reverendorum dominorum fratrum Sancti Dominici positi in ipso conventu"
Gerolamo de Fisoneis e altri compartecipi della roggia Ognada, che inizia in Trenzano (BS), in contrada Lanetti (e della quale si descrive il percorso), investono i sindaci del convento di Santa Maria della Basella della detta roggia a titolo di livello o enfiteusi per la somma equivalente al 5% del valore della roggia per la durata di anni quindici, con diritto di riscatto al prezzo convenuto di lire 3.300 planetti ogni quadretto di portata (essendo la portata media di circa un quadretto e mezzo).
Seguono capitoli in lingua volgare.
Copia semplice.
Allegata altra copia semplice a cui segue copia semplice del documento del 16 luglio 1558 di cui al n° I.1,27.
Unità documentaria membranacea, 1 perg. + pp. 20 cart., mm 755x223
Segnatura antica: A; Filza 2.
Lingua: volgare
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,18

68
Permuta

1536 dicembre 30, Brescia, "in domibus solite habitationis infrascripti reverendi domini Silvestri in contrata Sanctorum Faustini et Jovite ad sanguinem"
Silvestro Valerio, veneziano, parroco della chiesa di S. Emiliano in Longhena (BS), cede a Nicolò da Soncino, priore del convento di Santa Maria della Basella un terreno arativo in Longhena, contrada "de Conceriis", di piò 14 e tavole 70 in cambio di un terreno arativo e vidato detto "le viti novelle" in Longhena, contrada "Clavicarum" con diritto di irrigazione, di piò 14 e tavole 70, con patto che il priore della Basella faccia costruire sulla proprietà della chiesa di S. Emiliano un fienile di braccia 16x11 e alto braccia 8.
S. N. Gerolamo Pugnatori.
Originale.
Allegata copia semplice su carta.
Unità documentaria membranacea, mm 418x269
Segnatura antica: YY/12; Filza 2. (1)
Lingua: latino
Note: (1) La copia su carta ha la segnatura "Filza ultima".
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,19

69
Licenza

1537 agosto 27, Brescia
I rettori di Brescia, in esecuzione di lettera dei Capi del Consiglio dei Dieci, concedono licenza ai frati del convento di Santa Maria della Basella di condurre da Longhena (BS) cereali per uso del convento prodotti nelle loro terre.
Sottoscrizione di Lorenzo Peregrini coadiutore.
Sigilli in cera sotto carta del Comune e di uno dei Rettori.
Unità documentaria cartacea, c. 1, mm 183x210
Lingua: volgare
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,20

70
Permuta

1540 agosto 23, Dello (BS), "in quadam curte Magnifici domini Caruli de Averoldis sita in castello ipsius terre"
Sebastiano da Peschiera e Nicola da Soncino, sindaci del convento di Santa Maria della Basella, cedono a Carlo Averoldi di Brescia tre appezzamenti di terreno arativo e "vidato" in Dello, in contrada Cursaroli (due piò), in contrada "li Barberi" (senza misura) e "de Baruti" (piò 3 e tavole 23) in cambio di una terra arativa in Longhena detta "li Cinque Piò".
S. N. Calimero q. Bernardo Stornati de Curticellis.
Originale.
Unità documentaria membranacea, mm 693x200
Segnatura antica: S.S./9; Filza "
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,21

71
Affitto

1543 luglio 5, Urgnano, "in conventu et monasterio Dominae Sanctae Mariae de la Basella"
Il capitolo del convento della Basella affitta a Ventura q. Simone da Fino una proprietà in Longhena (Brescia) "sedumata et casata [...] aratora et vidata" (escluso il mulino in via di costruzione sulla roggia Ognada) per la somma di lire 1200 annue.
Segue capitolato d'affitto.
Segue, con la stessa data, affitto ad Agostino q. Abramo Arisi di Brescia della stessa possessione per tre anni a partire dall'11 novembre 1546.
Segue, con la stessa data, liberazione rilasciata dai frati a Ventura da Fino per la somma di scudi 200 d'oro.
S. N. Francesco Pisoni di Bonomo.
Segue fede di notariato del Pisoni rilasciata da Simone Canova, pretore di Urgnano e Cologno.
Sottoscrizione di Marco Antonio Muzio cancelliere.
Sigillo in cera sotto carta.
Unità documentaria cartacea, cc. 8
Lingua: latino(1)
Note:
1. In volgare i capitoli d'affitto.
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,22

72
Licenza

1544 agosto 11, Brescia
Francesco Lippomano, podestà di Brescia, concede licenza ai frati del convento della Basella di condurre da Longhena al convento 25 some di frumento.
Sottoscrizione di Lorenzo Pellegrino coadiutore.
Sigillo aderente in cera sotto carta.
Originale.
Unità documentaria cartacea, c. 1, mm 155x208
Lingua: volgare
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,23

73
Licenza

1546 agosto 17, Brescia
I rettori di Brescia concedono licenza ai frati del convento di Santa Maria della Basella di portare al convento 20 some di frumento dalla loro proprietà in Longhena (Brescia).
Sottoscrizione di Agostino Ponz[inalus?] coadiutore della cancelleria pretoria di Brescia.
Originale.
Unità documentaria cartacea, c. 1, mm 155x215
Lingua: volgare
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,24

74
Licenza

1549 marzo, Brescia
Giovanni Antonio Valerio, podestà di Brescia, autorizza i frati del convento di Santa Maria della Basella a condurre 25 some di frumento dalla loro proprietà di Longhena al convento.
Sottoscrizione di Giovanni Maria Piacentino cancelliere.
Sigillo in cera sotto carta.
Originale.
Unità documentaria cartacea, c. 1, mm 145x193
Lingua: volgare
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,25

75
Lettera ducale

1549 settembre 28
"Ducale sulla possessione di Longhena"
Documento mancante; rimane solo la camicia.
Classificazione: 1.1
Segnatura: Basella I.1,26

76
Affrancazione

1558 luglio 16, Brescia, "in quadam caminata domus [...] sita in contrata Sanctae Eufemiae]"
Giovanni Battista Pisoni, sub-priore del convento di Santa Maria della Basella riscatta da Giulio Fisogni, per la somma di lire 1178, 24 ore di acqua della roggia Ognada in Trenzano e Ognato (BS) già acquisite in enfiteusi dal convento, con diritto di riscatto, il 28 giugno 1536 (vedi il documento segnato II/15).
S. N. Bartolomeo q. Agostino di Pavia.
Originale.
Allegate due copie: una semplice e una autentica.
Unità documentaria cartacea, cc. 12
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,27

77
Affittanza

1561 novembre 11, Urgnano, "in capitulo venerabilium dominorum fratrum conventus et monasterii domine Sancte Mariae de la Basella"
Il capitolo del convento di Santa Maria della Basella affitta a Benedetto Negroni q. Giovanni Maria, per tre anni, la possessione di Longhena di piò 180, compresa la quota spettante di acque e mulini, al canone di lire 1800 "de planetti" annue, da versare in tre rate.
Seguono capitoli in volgare.
S.N. Cristoforo Dusi di Giacomo.
Originale.
Unità documentaria cartacea, cc. 8
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,28

78
Sentenza

1571 dicembre 14, s.l.
Bartolomeo Turco, vicario pretorio di Brescia, condanna al pagamento di una multa (senza specificarne l'ammontare) il mugnaio Venturino e i nobili Ugolino e Cirpiano per non aver consegnato ai frati [della Basella?] maiali e capponi dovuti come regalie.
S.N. Apollonio de Salis.
Copia autentica per estratto.
Unità documentaria cartacea, cc. 2
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,29

79
Permuta

1577 marzo 18, Torbole (BS), "super sala domorum Magnifici domini Ugolini sitarum in contrata Monasterii"
Agostino da Brescia, sindaco del convento di Santa Maria della Basella, cede a Ugolino da Palazzo una terra aratoria in Longhena,contrada di "Concesi", di tavole 91 e piedi 8, in cambio di una terra situata nella stessa contrada, detta la Boschetta, di tavole 67, piedi 8 e once 8, e inoltre in cambio di un'altra terra prativa, situata come sopra, detta il "Pratello di Conceso", di tavole 23, piedi 11 e once 4, con patto di scavare un fossato di confine fra le proprietà permutate.
S. N. Vincenzo Cozolo q. Benedetto.
Originale.
Unità documentaria membranacea, mm 333x223
Segnatura antica: Filza 2
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,30

80
Affitto

1579 marzo 20, Urgnano, "inconventu et monasterio dominae Sanctae Mariae della Basella"
Il capitolo del convento di Santa Maria della Basella proroga l'affitto della possessione di Longhena a Marco de Sangruis q. Galeazzo per altri cinque anni a partire dal 16 aprile 1581 per un canone maggiorato di lire 50 de Planetti rispetto a quello pattuito nel precedente istromento rogato il 16 aprile 1578.
S.N. Cristoforo Dusi di Giacomo.
Originale.
Unità documentaria cartacea, cc. 4
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,31

81
Intimazione

1590 ottobre 23, Brescia
I consoli di Giustizia di Brescia ordinano a Domenico Ramadotti e a Giacomo Zanchi, massari della proprietà di Longhena del convento di Santa Maria della Basella, di seminare nelle terre del convento sementi di buona qualità, come previsto dal capitolato di colonìa.
Copia semplice.
Unità documentaria cartacea, cc. 2
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,32

82
Affittanza

1591 marzo 9, Urgnano, "in conventu et monasterio domine Sanctae Mariae della Basella in capitulo dicti conventus"
Il capitolo del convento di Santa Maria della Basella affitta a Tommaso Arnini q. Giovanni e al figlio di lui Pietro, abitanti di Verolanuova, per sei anni, la proprietà di Longhena (comprensiva di varie terre, case, edifici, orti, diritti d'irrigazione e mulini) al canone annuo di lire 2150 de planetti.
Seguono capitoli.
S. N. Cristoforo Dusi q. Giacomo Girello.
Originale.
Unità documentaria cartacea, cc. 6
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,33

83
Affittanza

1596 agosto 7, Urgnano, "in conventu et monasterio dominae sanctae Mariae della Basella"
I frati del convento di Santa Maria della Basella affittano a Giovanni Battista de Sudatis q.Giuseppe di Caravaggio la proprietà di Longhena con prati, campi arativi, case, orti, canali e mulini a partire dall'11 novembre 1596 al canone annuo di scudi 650 d'oro da sette gazettoni lo scudo.
Seguono capitoli in volgare.
S.N. Cristoforo Dusi di Giacomo Girello.
Segue accordo del 19 dicembre 1596 di modifica tra le parti delle scadenze dei pagamenti.
S. N. Cristoforo Dusi di Giacomo Girello.
Originale.
Unità documentaria cartacea, cc. 8
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,34

84
Lettera ducale. Ordine

1598 aprile 17, [Venezia]
I Capi del Consiglio dei Dieci ordinano al Capitano e vice Podestà di Brescia di far pagare le decime ai frati del convento di Santa Maria della Basella.
Copia semplice.
Unità documentaria cartacea, cc. 2
Lingua: volgare Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,35

85
Sequestro

1602 giugno 14, Brescia
Sequestro a carico di Gerolamo Pitozzi, affittuario della proprietà di Longhena del convento di Santa Maria della Basella e debitore di detto convento, dei frutti e dei redditi della proprietà.
Originale.
Unità documentaria cartacea, cc. 2
Lingua: latino
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,36

86
Licenza

1710 settembre 18, [Brescia]
Licenza dei rettori di Brescia (Reniero Zen podestà e Ferigo Barbarigo capitano) al convento di Santa Maria della Basella di portare dalla possessione di Longhena nel Bresciano alla Basella tutti i prodotti di detta possessione e in particolare tre carri di fieno nei giorni 22 e 23 settembre.
Sottoscrizioni dei due rettori.
Pietro Junio (cancelliere?)
Sigillo in cera sotto carta.
Unità documentaria cartacea, cc. 2
Lingua: volgare
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,37

87
Licenza

1712 dicembre 10, [Brescia]
Licenza rilasciata dai rettori di Brescia al convento di Santa Maria della Basella di esportare nel bergamasco i prodotti della possessione di Longhena in territorio bresciano.
Originale.
Sigillo in cera sotto carta.
Unità documentaria cartacea, cc. 2
Lingua: volgare
Classificazione: 1.1

Segnatura: Basella I.1,38