Ufficio sezione opere a stampa moderne
Nell'Ufficio è depositata la Raccolta Manzoniana (circa duemila volumi), costituitasi dopo il consistente nucleo fondativo, donato dal senatore bergamasco Giuseppe Belotti, al quale poi sono state aggiunte le edizioni già presenti in Biblioteca, creando così un gruppo notevole di opere edite di Alessandro Manzoni. Descrizione dei quadri esposti:
- Ritratto di Alessandro Manzoni
Da una litografia di Ligi stampata a Milano, nella seconda metà dell'Ottocento, dall'editore Antonio Vallardi.
- Illustrazioni di due episodi tratti da I promessi sposi:
1) Il ratto di Lucia Mondella (Capitolo XX);
2) Renzo Tramaglino ed il cugino Tonio (Capitolo XXXIII).
Dipinti di Giovanni Battista Galizzi.
Giovanni Battista Galizzi (Bergamo 1882-1963), figlio di Luigi, pittore, e di Selene Scuri, figlia di Enrico (direttore dell'Accademia Carrara); frequentò i corsi della Scuola dell'Accademia Carrara e della Scuola d'Arte "Andrea Fantoni" di Bergamo. Nel 1913 fu tra i fondatori della Società degli Acquafortisti di Bergamo; alla sua intensa attività di pittore affiancò anche quella di illustratore di importanti opere letterarie, come: Don Chisciotte (1915); I promessi sposi (1927); I Vangeli (1932); Le avventure di Pinocchio (1942); La Divina Commedia (1943); Orlando furioso (1945); La Sacra Bibbia (1954-57).
- Ritratto di Antonio Tiraboschi
Antonio Tiraboschi, (Alzano di Sopra, fraz. di Alzano Lombardo, Bergamo, 1838-Bergamo 1883), letterato, patriota, storico, etnografo e folklorista, compilatore del preziosissimo Vocabolario dei dialetti bergamaschi antichi e moderni (1867), civico bibliotecario dal 1877 al 1883. Alla sua memoria è intitolata la Civica Biblioteca-Fonovideoteca in Città Bassa, progettata dal'architetto ticinese Mario Botta (2004).
Dipinto di Giuseppe Carsana.
Giuseppe Carsana (Bergamo 1822-1889), pittore, patriota; fu allievo di Giuseppe Diotti e di Enrico Scuri. All'abilità di ritrattista affiancò quella di affrescatore, come si vede nel Santuario dell'Addolorata di Rho (Milano).
Ritratto donato nel 1866 dalla "Società Patriottica Operaja di Bergamo".