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Sala beato Giovanni XXIII

Vicina all'ingresso vi è la sala dedicata il 17 settembre 1962 a papa Giovanni XXIII.
Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 25 novembre 1881-Roma 3 giugno 1963)), dopo le scuole del Seminario di Bergamo, studiò teologia in quello romano dell'Apollinare, giovandosi di una borsa di studio del Collegio Cerasoli (istituito nel 1640 dal teologo Flaminio Cerasoli (Palosco, Bergamo, 1562-Roma 1640) per favorire agli studi, nella città papale, meritevoli giovani bergamaschi); ordinato sacerdote nel 1904, divenne segretario (1905-14) del vescovo di Bergamo Giacomo Maria Radini Tedeschi; nel 1919 fondò la "Casa dello studente" in città alta; fu canonico onorario della Cattedrale di Bergamo; con l'incarico alla direzione della Pontificia Opera di Propagazione della Fede e la consacrazione ad arcivescovo titolare di Aeropoli, poi di Mesembria (1925), iniziò il suo lungo servizio nella diplomazia vaticana: visitatore apostolico in Bulgaria (1925-34), delegato apostolico in Turchia e Grecia (1934-44), nunzio apostolico in Francia (1945-52) e, dopo l'elezione a cardinale (1953), patriarca di Venezia. Il 28 ottobre 1958 fu eletto papa e assunse il nome di Giovanni XXIII; il 3 settembre 2000 fu proclamato beato. Profondo studioso di storia patria, pubblicò: La Misericordia Maggiore di Bergamo e le altre istituzioni di beneficenza amministrate dalla congregazione di carità (1912), Gli atti della visita apostolica di S. Carlo Borromeo a Bergamo-1575 (1936).

In questa sala si custodiscono manoscritti, libri e cimeli giovannei quali:
  1. la raccolta fotografica illustrante l'attività del nostro pontefice realizzata dallo "Stabilimento Fotografico Felici" di Roma, su incarico del Comune di Bergamo
  2. le riprese filmate degli avvenimenti del pontificato e la registrazione sonora delle conversazioni e dei discorsi tenuti da papa Roncalli alla radio, concessi gentilmente dalla RAI
  3. la scultura in bronzo "Papa Giovanni XXIII in preghiera", firmata e datata "Brolis '63" (Piero Brolis (Bergamo 1920-1978)
  4. il ritratto, firmato e datato "Alexander Clayton 1961", è opera dello statunitense Alexander Benjamin Clayton (Chevy Chase, Maryland, 1906) per il quale il Santo Padre effettuò diverse pose di un'ora per consentire all'artista di ritrarlo dal vero; una copia del ritratto, sempre del Clayton e di dimensioni ridotte, si trova in una collezione privata negli Stati Uniti
  5. il tondo in bronzo, firmato "S. Locatelli", è opera di Stefano Locatelli (Bergamo 1920-1989), già autore della grande statua di papa Giovanni XXIII posta all'ingresso del Seminario Vescovile di Bergamo; fu donato nel 2002 dalla vedova Luisa Bertelli Locatelli
  6. la composizione "Le chiese dell'attività pastorale di papa Giovanni XXIII" è opera di Simone Morelli (Verdello, Bergamo, 1931), allievo di Achille Funi all'Accademia Carrara: il particolare effetto murale è stato ottenuto con un impasto di sabbia, coloranti e colla steso a spatola
Al centro del soffitto spicca la grande tela raffigurante "Bartolomeo Colleoni e Torquato Tasso assunti nell'Olimpo e presentati a Giove, il primo da Ercole e Marte, il secondo da Apollo" firmata "Bart. Bianchini Flore. inv. e f.".
Bartolomeo Bianchini (Firenze, attivo a Bergamo tra il 1670 e il 1675), fu maestro di Fra' Galgario. Il dipinto proviene dall'ex palazzo della marchesa Rota in via Rocca demolito al tempo della formazione del Parco della Rimembranza (1927). Nel 1929, per interessamento e a cura della Biblioteca, fu consegnato al restauratore Pietro Rinaldi "da foderare e restaurare in telaio senza cornice".