Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - MM 721
Chiudi la finestra


MM 721


Reverendiss: Patri Mag: … ac … Dno D: Dominico Felici Balestra Patricio Romano, sac: Theol: Doc: Abbati Monasterior Sancti Mercurialis de Foroliuio, ac S. Mariae de Flumana perpetuo unitorum, nec non in tota Aemilia uicario generali … … Sancti Mercurialis … … … in tota Aemilia uicario generali … …, D. Placid. Cenni Prior S. Galgani scripsit hoc Anno Salutis MDCCXXI
ms. cartaceo sec. XVIII, cc. 117, 437x280x45 mm
segnatura MM 721 (già Sigma 2 sopra 5)

MM 721 piatto anteriore MM 721 piatto posteriore

Riutilizzo di una legatura della prima (?) metà del secolo XVIII, verosimilmente eseguita in Francia, del genere "a ventaglio"

Cuoio nocciola con tracce di spellatura, decorato a secco ed in oro. Piatto anteriore indebolito. Nervi interni in vista. Filetti concentrici a secco ripassati in oro. Cornice esterna a rotella, raffigura una doppia serie di grottesche, quella interna a volute intrecciate entro motivi a dente di topo lungo i margini. Al centro dello specchio, un rosone costituito da lancette fiorite, foglie lanceolate e cerchielli pieni. Fiorone accantonato. Dorso a cinque nervi rilevati, caratterizzati da una banda orizzontale sovrastante e sottostante dorata di grottesche; cuoio in testa scomparso. Capitelli grezzi e azzurri. Al centro dei compartimenti, una losanga provvista in cerchiello vuoto interno. Taglio dorato. Carte di guardia bianche. Contropiatti rivestiti da una carta spugnata policroma. Rimbocchi rifilati con discreta cura; quelli laterali sono collocati sopra i rimbocchi di testa e di piede.

I numerosi motivi di gusto seicentesco francese - le grottesche1 della cornice esterna, i denti di topo2 ed il fregio a losanga nei compartimenti del dorso3- sembrano indicare un'origine transalpina del manufatto. Il rosone, motivo circolare generalmente costituito da ferri a lancetta che si susseguono lungo i 360° di un cerchio. Posto solitamente al centro o agli angoli del piatto, il rosone venne in uso a partire dalla prima metà del XVII secolo con la decorazione a ventaglio, della quale sovente è parte integrante. Per la nozione cfr. la segnatura A 27. La carta spugnata in policromia appare compatibile con una realizzazione settecentesca della legatura proposta. Riutilizzo della legatura, come suggerisce l'elevata unghiatura (13 mm) in testa del volume.


1
segnatura MM 721, dettaglio
Segnatura MM 721, dettaglio
Motivo che orna i piatti ed il dorso del libro, caratterizzato in Francia nel XVII e XVIII secolo da ferri e palette ornate da piccole spirali giustapposte. Nel XIX secolo, la grottesca è costituita da una sequenza di greche identiche o varie, per l'intera lunghezza del dorso.
Toptop

2
segnatura MM 721, dettaglio
Segnatura MM 721, dettaglio
Decorazione impressa con una rotella il cui motivo è costituito da una serie continua e ravvicinata di piccoli triangoli più o meno appuntiti; fu usata principalmente come cornice esterna, oppure accostata a fasce o a cornici interne, nelle legature del XVII e XVIII secolo. Le rotelle a dente di topo compaiono sul finire del XVII secolo e sembra siano derivate dall'evoluzione della puntinatura disposta "a scacchiera" che, già affermatasi nel corso del secolo, si trasformò in triangolo pieno.
Toptop

3
segnatura MM 721, dettaglio
Segnatura MM 721, dettaglio

legatura seicentesca francese, dettaglio
Dettaglio della legatura seicentesca francese su testo Origenis Adamantii philocalia, De obscvris s. scriptvrae locis, Lvtetiae Parisiorvm, Apvd Sebastianvm Cramoisy, MDCXXIV, Milano, collezione privata.
Toptop

4
segnatura MM 721, dettaglio
Segnatura MM 721, dettaglio

Toptop


Chiudi la finestra