Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - MA 359
MA 359
Augustinus fr. Cremensis,
Epitoma in librum epimerorum
ms. cartaceo sec. XV (24 luglio 1478), Crema, cc. 47, 200x148x13 mm
segnatura
MA 359 (già Delta 6 45)
Legatura del secolo XVII, eseguita in Italia, del genere "all'olandese"
Pergamena floscia decorata in oro. Cornice ad un filetto. Una voluta fogliata al centro dello specchio e negli angoli. Tracce di due bindelle in tessuto giallo. Dorso liscio; coppia di nervi passanti diagonali in testa ed al piede. Capitelli blu e grezzi. Taglio grezzo. Carte di guardia bianche, con una filigrana a forma di monogramma "P B", sormontato da uno stelo con un trifoglio stilizzato in testa. Rimbocchi rifilati con cura; quelli laterali sono collocati sopra i rimbocchi di testa e di piede.
Il misurato impianto ornamentale costituito da una cornice e da volute fogliate
1 appare in linea con il carattere corrente della legatura del tipo "all'olandese"
2, in pergamena
3 floscia.
1
Segnatura MA 359, dettaglio
2
Nome generico attribuito alle legature in pergamena floscia (flessibile, molle) o semifloscia, con o senza decorazioni. Il nome deriva probabilmente dal fatto che venne adottata per molte edizioni degli Elzevier (Olanda, secoli XVI-XVII). Caratteristiche principali sono la flessibilità, dovuta al fatto che la pergamena non viene incollata su cartoni ma semplicemente ripiegata su piatti in carta o cartoncino, e la cucitura, eseguita su strisce di pergamena, pelle allumata o cuoio. I supporti della cucitura e l'anima dei capitelli sono detti passanti o apparenti poiché attraverso un foro fuoriescono dalla legatura in corrispondenza del morso e rientrano attraverso i piatti. Nelle legature di questo genere eseguite in Italia spesso sono apparenti soltanto le anime dei capitelli, mentre quelle dei nervi sono tagliate a pochi millimetri dalla cucitura. Generalmente queste legature sono munite di bindelle o di lacci di chiusura, talvolta colorati. In molti casi i labbri della coperta si prolungano
formando risvolti a protezione del taglio.
Le legature all'olandese eseguite in area fiamminga dalla fine del XVI all'inizio del XVIII secolo si riconoscono per la bella qualità della pergamena particolarmente liscia, compatta, lucida e simile all'avorio. In genere la decorazione di queste legature è caratterizzata da due cornici rettangolari concentriche, tra loro collegate agli angoli, costituite da filetti larghi quella esterna e da filetti più sottili quella interna, così da creare una sensazione di profondità. Al centro dei piatti appaiono insegne araldiche in oro; a volte placche orientaleggianti sono impresse tanto al centro quanto agli angoli della cornice.
La legatura in pergamena floscia, largamente usata in passato, probabilmente per il costo contenuto del materiale e la maneggevolezza, è risultata particolarmente resistente nel tempo ed è tuttora utilizzata per la conservazione di documentazione antica negli archivi e nelle biblioteche pubbliche.
3
Cfr. la segnatura
A 25.