Hieronymus de Vallibus,
Iesuida (mutilo alla fine)
latino, ms. membranaceo metà sec. XV, Padova, cc. 9, scrittura umanistica rotonda, 210x150x7 mm
segnatura
MA 349 (già Delta 6 34)
Provenienza: Pietro Donato, dedicatario, fu vescovo di Padova dal 1428 al 1447; stemma a f 1r, della famiglia Donato.
Legatura del secolo XVIII, eseguita a Bergamo
Cartoncino di colore fucsia, decorato in oro. Cornice a torciglione; una rosetta accantonata esterna ed un vaso fiorito accantonato interno. Dorso liscio. Capitelli assenti. Taglio grezzo. Carte di guardia bianche. Contropiatti rivestiti da una carta marmorizzata del genere "caillouté", in policromia.
Questo poemetto giovanile di Girolamo Valli, medico e poeta padovano, fu probabilmente scritto tra il 1446 e 1447, con dedica a Pietro Donato il dotto veneziano appassionato bibliofilo che fu vescovo di Padova dal 1428 fino alla morte, il 7 ottobre 1447. Nell'inventario della sua biblioteca non compare neanche una copia della
Gesuide, pur a lui dedicata, circostanza che non sorprende dato che l'elenco era stato stilato prima del 1445. Questo componimento, di contenuto cristiano e forma classicheggiante, ebbe molta fortuna nel Quattrocento, quando fu riprodotto in numerosi codici. Il limitato numero di miniature, di modesto livello qualitativo, pare opera di un artigiano attivo in ambito veneto
1.
La discrepanza tra il periodo di redazione del manoscritto e quella di esecuzione delle coperta -3 secoli circa-, indica che la legatura non è quella d'origine. La cornice
2 ed il vaso fiorito
3, notati in analoga foggia su una legatura bergamasca
4 settecentesca di questa Biblioteca, testimoniano l'origine orobica della coperta.