Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - MA 259
MA 259
Gualfredus Anglicus,
Poetria nova
latino, ms. membranaceo sec. XIII exeunte, Italia, cc. 40, 226x150x22 mm, iniziali colorate
segnatura
MA 259 (già Delta 4 22)
Al foglio del f. I, titolo di mano settecentesca
Tractatus Rethoricus versus conscriptus dicatus Guillelmo Rhemensi episcopo
Legatura della seconda metà del secolo XVIII, eseguita a Bergamo
Cuoio nocciola caratterizzato da gore brune, decorato a secco ed in oro. Piatto anteriore in fase di distacco dal blocco delle carte. Due fasci di filetti concentrici. Specchio provvisto di un seminato di motivi fioriti entro losanghe. Dorso a quattro nervi rilevati, evidenziati da un fascio di filetti orizzontali in testa ed al piede. Capitelli e taglio grezzi. Carte di guardia membranacee. Rimbocchi rifilati senza cura particolare; quelli laterali sono collocati sopra i rimbocchi di testa e di piede.
L'immagine, esemplata su quelle che illustrano i codici contenenti le lettere di S. Paolo-ritratto dell'autore all'interno di una "P" che occupa con l'asta l'intera altezza della pagina- appartiene a un repertorio decorativo piuttosto comune ed è di qualità piuttosto scarsa. La coloritura è sciatta e l'immagine non risalta, collocata in una pagina di scarso respiro, soffocata da glosse marginali ed interlineari
1.
Il decoro della coperta confinato lungo il margine dello specchio testimonia un'origine settecentesca della legatura. Il genere di motivo fiorito
2, fregio notato su una coppia di legature bergamasche
3 in questa Biblioteca, conferma un'origine orobica del manufatto. L'alternanza delle impronte chiare e scure del ferro, talora eccessivamente riscaldato testimonia il suo utilizzo a secco.