Psalterium et Hymnarium
latino, ms. membranaceo composito metà sec. XVI (1441), Bergamo, 216x155x52 mm
segnatura MAB 1 (già Alpha 4 37)
Provenienza: monastero di Santa Grata; Antonia Suardi Ponti; fondo Locatelli.



Riutilizzo di una legatura del secolo XVI, verosimilmente eseguita a Bergamo, del genere (impropriamente) "monastico"

Legatura su assi su cui è stato applicato un lembo di cuoio marrone dal fiore ampiamente scomparso, decorato a secco. Rettangoli disposti verticalmente caratterizzati da una coppia di filetti obliqui incrociati interni. Tre fermagli a bindella con aggancio sulle contrograffe fissate con quattro chiodini sul piatto posteriore. Dorso a tre nervi rilevati in pelle allumata. Capitelli arancioni e blu. Taglio grezzo. Carte di guardia provviste di una filigrana a forma di cerchio con trifoglio¹.

L'iniziale decorata a f. Ir., pur nella semplicità della fattura, è di notevole interesse, in quanto essendo il Salterio in cui è miniata del 1441, costituisce un preciso punto di riferimento per la miniatura bergamasca della prima metà del secolo XV. Risulta da questo codice una tradizione locale popolareggiante precedente Jacopo de Balsemo, attivo nella seconda metà del Quattrocento, la cui formazione avviene però a contatto con la scuola milanese².
Per la nozione di legatura di genere monastico, di cui questa Biblioteca possiede diversi esemplari³, cfr. la segnatura MA 144. Conforme alle aspettative, le contrograffe pentalobate zigrinate⁴, caratteristiche delle legature rinascimentali italiane.