Legature storiche nella biblioteca "A. Nai" - AB 45
AB 45
Calepio, Conti di,
Atto per trasferimento di feudo al conte Orazio Calepio
ms. cartaceo sec. XVIII (10 aprile 1688), con documenti successivi del 1691, 1691, 1738, 1740, 222x168x11 mm
segnatura
AB 45 (già Alpha 1 12)
Riutilizzo di una legatura del secolo XVII, eseguita in area nordica o in Italia, del genere "a ventaglio"
Marocchino marrone, decorato in lega d'oro. La doppia cornice a rotella, raffigura rosette entro archetti stilizzati. Al centro dei piatti, un rosone costituito da corolle allungate su di uno stelo- ripetute negli angoli- e veroniche, con un vaso fiorito interno. Dorso liscio. Capitelli assenti. Al piede del dorso, due cordoncini in tessuto nocciola sono inseriti in due medaglie in piombo (diametro 40 mm) con il doge Aloisio Pisano in piena figura sul recto e la scritta "ALOYSIUS PISANI/DEI GRA DUX/VENETIAR/ ETC." sul verso. Taglio grezzo. Carte di guardie bianche. Contropiatti rivestiti da una carta di guardia rosa. Rimbocchi rifilati con discreta cura; quelli laterali, sono collocati sopra i rimbocchi di testa e di piede.
Il decoro in lega d'oro ed argento
1, oggi ossidata suggerisce un'origine di area nordica; il rosone ed i ventagli - costituiti da corolle allungate
2-, oltre alle veroniche
3, depongono tuttavia per un'origine italiana della legatura. I ventagli, generalmente inseriti nel contesto di esuberanti composizioni decorative, sono collocati agli angoli interni delle cornici mentre i rosoni occupano in genere il centro dei piatti, soli o associati ai ventagli angolari. Rosoni isolati, spesso circondati da piccoli fregi, rosette, stelle o altri ferri, occupano talvolta, tutto lo specchio con placche di grandi proporzioni. Di reminiscenza italiana, il fregio cinquecentesco a quarto di cerchio
4 accantonato. Per la nozione di decoro "a ventaglio", cfr. la segnatura
A 27.
1
Nelle legature del XV e XVI secolo, veniva prevalentemente impiegato l'oro verde, una lega costituita al 70-80 % di oro e per il resto di argento; per questo motivo le dorature antiche sono più pallide di quelle del Settecento e dell'Ottocento. L'oro verde ricomparve poi in alcune lussuose decorazioni dell'Ottocento, in raffinato contrasto cromatico con l'oro giallo brillante dell'epoca. La decorazione con oro relativamente puro mantiene per secoli la sua brillantezza, mentre quella eseguita con oro a bassa lega (oro con argento, rame, stagno, zinco) praticata specie in area nordica tende nel tempo a risultare argentata o grigiastra. In particolare la lega d'oro con un'alta percentuale di argento tende rapidamente a volgere verso il nero così da creare confusione, come è avvenuto in passato, con le decorazioni in nero.
2
Segnatura AB 45, dettaglio
Cfr.
STUDIO BIBLIOGRAFICO WUNDERKAMMER 2007, n. 71, Piccioli, Antonio, Technae iatricae, sive artis medicinalis libri tres, Venezia, Giovanni Vizzero, 1664.
3
Segnatura AB 45, dettaglio
RUYSSCHAERT 1991, fig. p. 27, fig. 1.
4
Segnatura AB 45, dettaglio
Cfr.
DE MARINIS 1960, II, n. 2020, tav. CCCLXVIII,
Terentius, Venezia, 1521, Biblioteca Apostolica Vaticana, segnatura l.d.m.7.