Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - INCUNABOLO 4 213
Incunabolo 4 213
Diogenes Laertius,
Vitae et sententiae philosophorum [in latino], trad. Ambrosius Traversarius, Bologna, Jacopo Ragazzoni, 1495; Strabo,
Geographia, trad. Guarinus Veronensis et Georgius Tiphernas, cum annotationibus marginalibus Antonii Mancinell. [Precedono:] Antonius Mancinellus,
Tabula: Epistola Justino Carosio; Johannes Andreas ep. Alesiensis,
Epistola ad Paulum PP. II; Guarinus Veronensis,
Epistola ad Nicolaum PP. V; Epistola ad Jacobum Antonium Marcellum, [Venezia], Giovanni Rosso, 1494, 322x207x58 mm
segnatura
Inc. 4 213 (già O 4 18)
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 452, p. 128; n. 1141, p. 318.
Legatura della fine del secolo XV eseguita in Italia, del genere (impropriamente) "monastico"
Banda di cuoio testa di moro, su assi. Tracce di due fermagli: bindelle in pelle allumata rivestite in cuoio e contrograffe pentalobate dal margine zigrinato, con finestrella laterale di aggancio e tre fori ornamentali interni. Dorso a tre nervi rilevati, in pelle allumata. Nel secondo compartimento, campeggia l'iscrizione "LAERZIO/E/STRABONE/1494-1495". Capitelli e taglio grezzi. Carte di guardia bianche, rifatte e coeve.
La foggia pentalobata delle contrograffe
1 testimonia l'origine italiana del manufatto. Per la nozione di legatura del genere "monastico", cfr. la segnatura
MA 144.
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Segnatura Inc. 4 213, dettaglio