Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - INCUNABOLO 3 158
Incunabolo 3 158
Diogenes, Laertius,
Vitae et sententiae philosophorum [in latino], trad. Ambrosius Traversarius, Brescia, Jacopo de' Britannici, 1485; Capella, Martianus Mineus Felix,
De Nuptiis Philologiae et Mercurii, Vicenza, Enrico di Ca' di Zeno, 1499, 318x206x56 mm
segnatura
Inc. 3 158 (già A 5 38)
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 331, p. 99; n. 451, p. 128.
Legatura della fine del secolo XV/inizio XVI, eseguita in Italia, del genere (impropriamente) "monastico"
Banda di cuoio testa di moro dal fiore parzialmente scomparso, su assi spezzate - ricoperta da una carta bianca quella anteriore-, decorato a secco. Quattro rettangoli disposti verticalmente, caratterizzati da una coppia di filetti incrociati. Tracce di tre fermagli. Dorso a tre nervi rilevati. Capitelli grezzi con anima circolare in cuoio. Compartimenti a seminato di losanghe costituite da filetti intrecciati. Taglio grezzo. Carte di guardia bianche.
Per la nozione di legatura del genere "monastico", cfr. la segnatura
MA 144. Caratteristici per le legature italiane del periodo, i rettangoli disposti verticalmente
1. Le riparazioni apportate alle assi spezzate
2, testimoniano il loro elevato il costo.
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Segnatura Inc. 3 158, dettaglio
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Segnatura Inc. 3 158, dettaglio