Legature storiche nella biblioteca "A. Mai" - INCUNABOLO 2 322
Incunabolo 2 322
Caracciolus, Robertus,
Sermones quadragesimales de poenitentia; Sermo in festo Annunciationis; Sermo de praedestinato numero damnatorum; Sermo de catenis; Sermo de spe bona; Sermo de miseria conditionis humanae; Sermo de elemosyna; Sermo de honore sacerdotum; Sermo de virginitate; Sermo de iudicio pestilentiae, Venezia, Giovanni da Colonia e Johann Manthen, 1476, 237x165x70 mm
segnatura
Inc. 2 322 (già A 8 1)
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 346, p. 102.
Riutilizzo di una legatura della fine del secolo XVI, eseguita in Francia, del genere "à branchages"
Legatura su cui sono stati incollati i piatti di una legatura francese della fine del XVI/inizio del XVII secolo in vitello marrone decorato in oro. Una cornice ad un filetto, delimita un cartiglio centrale a rami fronzuti (55x40 mm) con rosette interne. Due fermagli rifatti, provvisti di due contrograffe tetralobate con aquila ad ali patenti (25x25 mm). Dorso a tre nervi rilevati, mobile. Capitelli rosso mattone. Nel secondo e quarto compartimento, campeggiano le scritte "R. CARACCIOLO" e "VENEZIA/1476". Taglio grezzo. Carte di guardia bianche e rifatte.
Il vitello utilizzato ed il decoro "à branchages"
1 testimoniano un'origine transalpina (Parigi?) della legatura. Questa Biblioteca possiede due legature francesi della fine del secolo XVI, rispettivamente in pergamena
2 ed in vitello biondo
3 così ornate. Le contrograffe tetralobate sono di recupero in quanto caratteristiche delle legature italiane tardo quattrocentesche e cinquecentesche
4.
1
Segnatura Inc. 2 322, dettaglio
Il nome francese indica motivi decorativi a forma di tralci ricurvi di olivo o di alloro, in uso in Francia dal 1580 circa ai primi anni Trenta del XVII secolo. Come semplici rami ricurvi compaiono negli scompartimenti delle legature
à la fanfare, delle quali sono elemento caratteristico, mentre ornano le legature correnti di quel periodo, sia al centro dei piatti, intrecciati a corona, sia come angolari, sia sul dorso (
BIBLIOTHÈQUE DE TROYES 1980, n. 20, p. 19). Il termine "branchages" si applica tuttavia anche a decorazioni impiegate occasionalmente per legature del XVIII e XIX secolo, con motivi costituiti da rami curvi e a volute, con foglie dal vero, piene o azzurrate, accostati tra loro a formare le più varie composizioni. Questo decoro può estendersi ad ornare interamente il dorso (
BRESLAUER 111, n. 103;
FOOT 2004, tav. VI, Leandro Alberti,
Descrittione di tutta Italia, Venezia, 1581).
2
Segnatura
Cinq. 3 1708.
3
Segnatura
Cinq. 4 456. Anche la Biblioteca Angelica custodisce un analogo esemplare (
BIBLIOTECA ANGELICA ROMA 1991, n. 20, p. 44-45, Chiesa cattolica,
Leitourgikon, Parisiis, apud Ambrosium Drouard, 1583, segnatura H.9.38).
4
Segnatura Inc. 2 322, dettaglio
Cfr. la segnatura
Cinq. 6 514.