Lucianus Samosatensis, De veris narrationibus; De asino aureo; Philosophorum vitae; Scipio; Tyramnus; Scaphidium; Palinurus; Charon; Diogenes; Terpsion; Hercules; Virtus dea; In amorem; Timon; Sermo de calumnia; Laus muscae, [tutto in latino], Venezia, Simone Bevilacqua, 1494, 217x151x28 mm
segnatura Inc. 2 172 (già O 9 15)
Provenienza: Giuseppe Beltramelli, 1780.
INDICE DEGLI INCUNABOLI 1966, n. 732, p. 199.



Riutilizzo di una legatura della fine del secolo XV, eseguita a Bergamo, del genere (impropriamente) "monastico"

Legatura su assi, alla quale è stata applicata la banda di una legatura rinascimentale italiana in marocchino marrone decorato a secco. Quattro rettangoli caratterizzati da una coppia di filetti incrociati, disposti verticalmente: negli spazi così creati, un nodo di tipo moresco. Un fermaglio: bindella dalla graffa ad estremità ricurva con aggancio sulla contrograffa pentalobata zigrinata. Dorso a tre nervi rilevati. Capitelli bianchi e azzurri. Taglio grezzo. Carte di guardia bianche e rifatte.

Il nodo di genere moresco¹ sembra indicare una realizzazione bergamasca² del manufatto. Caratteristici per le legature italiane del periodo, i rettangoli disposti verticalmente a coppia di filetti intrecciati³ e contrograffa pentalobata zigrinata⁴. Per la nozione di legatura del genere "monastico", cfr. la segnatura MA 144. La chiusura del volume non è conforme alle usanze italiane del periodo, secondo cui esso avveniva sul piatto posteriore, non anteriore, come nell'esemplare proposto. Di epoca imprecisata il costo del volume, pari a dieci lire e mezzo⁵.